Positivo all'aviaria senza contatto con animali infetti: primo caso negli Usa

Si tratta anche del primo ricovero in ospedale di un paziente colpito da virus H5

Positivo all'aviaria senza contatto con animali infetti: primo caso negli Usa
00:00 00:00

Stando a quanto riportato dal dipartimento della salute e dei servizi per gli anziani del Missouri, negli Stati Uniti si è registrato il primo caso di positività da influenza aviaria senza che sia stato documentato alcun contatto con animali potenzialmente infetti. Oltre ciò, si tratta anche del primo cittadino affetto da virus H5 che finisce in ospedale, anche se non è dato per ora sapere se l'influenza sia la ragione del ricovero o se la positività sia stata rilevata successivamente su un paziente con altri problemi di salute.

Per il momento si sa che l'uomo, comunque affetto da patologie pregresse, è stato ricoverato lo scorso 22 agosto. Il campione prelevato all'anziano è stato analizzato prima dal laboratorio di sanità pubblica dello stato del Missouri e dopo dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti: il risultato in entrambi i casi è infezione da virus H5. I Cdc stanno continuando a effettuare controlli per verificare se si tratta del ceppo che circola negli uccelli selvatici e nei mammiferi negli Stati Uniti dal 2022 o se invece è più strettamente correlato alla variante rilevata specificamente nelle mucche da latte. Altro interesse dei biologi è quello di comprendere se si tratta di una forma di aviaria più aggressiva e in grado di diffondersi tra gli esseri umani.

Nel corso di un'intervista rilasciata lo scorso luglio al The Guardian, il vicedirettore principale del Cdc Nirav Shah aveva spiegato quali erano le preoccupazioni principali a riguardo. "Una è la crescente gravità della malattia", dichiarò infatti, "l'altra è legata alla natura della diffusione: stiamo assistendo a una trasmissione da persona a persona?". Ulteriore elemento da valutare, ed è per questo che il caso di agosto ha fatto scattare l'allarme, è la possibilità che la trasmissione avvenga in casi di origine non accertabile."Se dovessimo vedere individui senza alcun legame con una fattoria o esposizione a pollame sviluppare segni e sintomi, sarebbe molto preoccupante", aggiunse Shah."Anche se non fosse stata identificata un'altra via di trasmissione, sarebbe un segno che sta succedendo qualcos'altro".

I Cdc, quindi, continueranno nei prossimi giorni a indagare per ricostruire potenziali esposizioni del paziente del Missouri e per comprendere se ci sono stati contatti con altre persone. Nonostante il fatto che in altre zone degli Stati Uniti l'infezione da aviaria sia stata rilevata anche nelle mucche, questo non è, per ora, il caso del Missouri. "Si tratta del 14esimo caso umano di H5 segnalato negli Stati Uniti nel 2024 e il primo caso di H5 senza un'esposizione professionale nota ad animali malati o infetti", spiegano i Cdc in una nota.

"È anche il primo caso di H5 rilevato attraverso il sistema nazionale di sorveglianza dell'influenza del Paese, piuttosto che attraverso la sorveglianza mirata dell'epidemia di influenza aviaria in corso negli animali".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica