Che cos'è la parata del 9 maggio, il Giorno della vittoria della Russia

Inizialmente la parata serviva a celebrare un evento storico. Oggi, oltre a ricordare la vittoria russa nella Seconda Guerra Mondiale, la sfilata è una leva che moltiplica il consenso attorno e Putin

Che cos'è la parata del 9 maggio, il Giorno della vittoria della Russia
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Il 9 maggio Mosca celebra una grande parata militare per commemorare la vittoria russa nella Seconda Guerra Mondiale. È il cosiddetto Giorno della Vittoria - dal 1965 una festa nazionale - un evento volto a ricordare al popolo russo, e al mondo intero, i sacrifici compiuti dall’allora Unione Sovietica nell’ultimo conflitto mondiale, nel 1945, per sconfiggere la Germania di Adolf Hitler. Per la cronaca, morirono 27 milioni di cittadini sovietici, in quella che i russi chiamano la Grande Guerra Patriottica. In tempi recenti, soprattutto in seguito all’elezione di Vladimir Putin, il 9 maggio è diventato uno spettacolo di forza delle truppe e dell’equipaggiamento militare del Cremlino.

La parata del 9 maggio

Con l’avvio della cosiddetta “operazione militare speciale” il 9 maggio per la Russia ha assunto un ulteriore significato. Un anno fa, dopo circa tre mesi di guerra in Ucraina, i reggimenti che avevano fino a quel momento svolto un ruolo chiave nel conflitto hanno sfilato davanti alla leadership russa e a Putin. Resta da capire che cosa accadrà quest’anno, ma è lecito supporre che non mancheranno collegamenti con la questione ucraina.

I riflettori, come detto, sono puntati sulla parata militare. La sfilata del Giorno della Vittoria è stata celebrata, occasionalmente, in epoca sovietica e poi ripresa dal presidente Boris Eltsin per il 50esimo anniversario nel 1995.

Identità russa

È stato tuttavia Putin, nel 2008, a rendere quella giornata un evento annuale con attrezzature militari. L'identità russa è stata in gran parte creata con il Giorno della Vittoria sullo sfondo, con libri scolastici e libri di storia incentrati sulla Russia come liberatrice dell'Europa in tempo di guerra.

In un contesto normale, e quindi svuotato della guerra in Ucraina, la suddetta parata rappresenta un'enorme dimostrazione della forza della Russia, del controllo di Putin sul Paese e sull’esercito, nonché del peso geopolitico che il Paese incarna nel mondo intero. È un evento ideale, insomma, per consentire al Cremlino di mettere in mostra le sue ultime armi.

Il Giorno della Vittoria

Il Giorno della Vittoria, il contesto all’interno del quale si svolge anche la parata militare, è stato istituito nel 1945, per celebrare la sconfitta della Germania nazionalsocialista e la conseguente vittoria dell'Unione Sovietica.

La prima sfilata militare risale al 1945. Fino agli anni '90, si è tenuta solo in occasione di speciali anniversari della Seconda Guerra Mondiale, nel 1965 e nel 1985. La svolta, se così può essere definita, è arrivata con Eltsin nel 1995. Di pari passo, anche il Giorno della Vittoria è diventato sempre più "militarista".

Da questo punto di vista, è importante sottolineare un aspetto. La parata è un simbolo di ciò che la Russia vuole proiettare nel mondo, più che un termometro capace di misurare quanto sia davvero potente l'esercito del paese. Anche perché, banalmente, quando una particolare arma viene mostrata al pubblico, questo non fa capire quante ne possiede Mosca.

Se, in un primo momento, la parata serviva a

celebrare un evento storico, oggi, oltre a ricordare la vittoria russa nella Seconda Guerra Mondiale, la sfilata è una leva che moltiplica il consenso attorno al governo di Putin. Ancor di più con la guerra in Ucraina in corso.

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