Usa, democratici nel caos. "Biden discuterà con la famiglia del suo futuro politico"

Nelle prossime ore il presidente discuterà con la famiglia sul futuro della campagna elettorale. E c'è chi ipotizza che possa fare un passo indietro

Usa, democratici nel caos. "Biden discuterà con la famiglia del suo futuro politico"
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Riflessioni in corso, negli Stati Uniti, in casa Dem. Non solo nei meandri del Partito Democratico, dove è montato il panico tra alti funzionari e dirigenti in seguito alla deludente performance offerta da Joe Biden nel dibattito televisivo con Donald Trump, ma anche all'interno della famiglia dello stesso presidente in carica. Proprio nelle prossime ore, infatti, pare che Biden discuterà a Camp David con i propri cari in merito al futuro della sua campagna elettorale. Due le presumibili opzioni: continuare a restare in pista, rischiando però di subire una clamorosa disfatta, oppure farsi da parte e lasciare spazio ad un altro candidato.

Biden nell'occhio del ciclone

Non bastavano i dubbi che stanno assediando il Partito Democratico. Adesso anche alcuni dei più stretti familiari di Biden potrebbero consigliare all'attuale candidato Dem di fare un passo indietro a causa di una condizione fisica non proprio ottimale e di un'età particolarmente avanzata. Secondo quanto riportato da Nbc News, che ha citato cinque fonti ben informate, è prevista una visita di Biden a Camp David. In realtà, già prima del dibattito televisivo andato in scena lo scorso giovedì, era previsto che il presidente americano e la first lady, Jill Biden, raggiungessero qui i loro figli e nipoti per una "riunione informale".

Non è tuttavia da escludere che, alla luce del recente vis a vis con Trump, questo incontro possa essere determinate per un eventuale ripensamento di Biden. Alcuni democratici ritengono che solo il presidente, dopo essersi consultato con la sua famiglia, possa decidere se andare avanti o terminare anticipatamente la sua campagna. "Chi prende le decisioni sono due persone: il presidente e sua moglie", ha detto una delle fonti vicine ai colloqui, aggiungendo: "Chi non capisce quanto profondamente personale e familiare sarà questa decisione non è informato sulla situazione".

Il futuro del presidente dem

Certo è che, dopo il faccia a faccia con Trump, la posizione di Biden si è fatta più delicata. Apparso lento, goffo, talvolta poco lucido, ha suscitato molte preoccupazioni in casa Dem, tanto che qualcuno ha iniziato a pensare a un piano B a quattro mesi dalle elezioni. In simile contesto diventa fondamentale rassicurare anche i donatori che a suon di bigliettoni stanno sostenendo la corsa di Biden.

Nelle ultime ore il candidato democratico ha intensificato gli incontri alle raccolte fondi, nell'intento di rassicurare i suoi elettori sul suo stato di salute sostenendo di essere in grado di vincere le elezioni presidenziali nonostante la sua performance nel dibattito contro il suo predecessore Trump. "Non ho avuto una buona serata, ma nemmeno Trump", ha detto il candidato democratico durante uno degli eventi di raccolta fondi organizzati negli Stati di New York e New Jersey, nel nord-est degli Stati Uniti.

Jill Biden ha fin qui difeso con forza il marito ottantunenne di fronte agli appelli a ritirare la sua candidatura, affermando che "Joe non è solo

la persona giusta per questo lavoro, è l'unica persona per questo lavoro". Sarà anche vero, ma le persone che la pensano in maniera diversa sono sempre più numerose. Soprattutto all'interno del Partito Democratico.

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