
I punti chiave
La Commissione Federale per le Comunicazioni degli Stati Uniti (Fcc) ha informato la Walt Disney Company che è stata avviata un’indagine sugli sforzi in materia di diversità, equità e inclusione (Dei) della multinazionale Usa in materia di mass media e intrattenimento. Nel dettaglio, il commissario dell'amministrazione Trump ha inviato una lettera per assicurarsi che la Disney e la sua divisione Abc News "non abbiano violato le normative Fcc sulle pari opportunità di lavoro promuovendo forme odiose di discriminazione Dei" in una maniera che non rispetterebbe le attuali norme governative.
La risposta della Disney
"Stiamo esaminando la lettera della Federal Communications Commission e non vediamo l’ora di collaborare con la Commissione per rispondere alle sue domande", ha dichiarato un portavoce della Disney all'emittente Cnbc. Il presidente dell' Fcc Brendan Carr, nominato da poco dal presidente Trump, ha avviato a febbraio un’indagine simile su "Comcaste Nbc Universal" dopo che il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo per mettere la parola fine alle pratiche Dei nelle aziende americane a inizio anno. Ogni agenzia federale ha il compito di "identificare fino a nove potenziali indagini di conformità civile" tra le aziende quotate in borsa ma anche tra tutte le organizzazioni no profit e altre istituzioni.
Quali sono le accuse
"Per decenni, la Disney si è concentrata sulla produzione di successi al botteghino e nella programmazione”, ha scritto Carr in un passaggio della lettera destinata all'amministratore delegato Disney, Bob Iger. "Ma poi qualcosa è cambiato. La Disney è ora coinvolta in una serie di controversie sulle sue politiche Dei". Come detto, non è soltanto il colosso Usa ad aver ricevuto questo ammonimento ma anche ad alcune aziende francesi è stato chieso di essere conformi all'ordine di Trumpo contro i programmi Dei. Questo divieto "si applica a tutti i fornitori e prestatori di servizi del governo degli Stati Uniti, indipendentemente dalla loro nazionalità e dal Paese in cui operano".
Il mese scorso, in una lettera inviata al portale web Axios è stato rifierto che la Disney aveva apportato alcune modifiche alle sue politiche tra cui l'eliminazione di un sito Internet progettato per evidenziare personalità e storie di comunità sotto-rappresentate.
La Disney avrebbe anche "attenuato" le tipologie di messaggi che apparivano prima delle proiezioni di film come "Dumbo" e "Peter Pan", secondo quanto pubblicato da Axios. "Voglio garantire che Disney ponga fine a qualsiasi iniziativa discriminatoria, non solo nel nome ma anche nella sostanza", ha concluso Carr.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.