Navi da guerra intorno alla Cina: i segnale di quattro nazioni a Pechino

Stati Uniti, Giappone, Australia e Filippine terranno le loro prime esercitazioni navali congiunte, compreso un addestramento alla guerra antisommergibile domenica nel Mar Cinese Meridionale

Navi da guerra intorno alla Cina: i segnale di quattro nazioni a Pechino
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Contrastare l’espansione dell’influenza militare della Cina nella regione dell'Indo-Pacifico. È questo l'obiettivo delle esercitazioni militari congiunte nel conteso Mar Cinese Meridionale che stanno effettuando proprio in queste ore Stati Uniti, Australia, Giappone e Filippine. Tra le varie attività organizzate troviamo operazioni navali e aree ma anche un addestramento alla guerra antisommergibile. I quattro Paesi hanno affermato che la cooperazione marittima nella zona economica esclusiva (ZEE) delle Filippine "rafforzerà l’interoperabilità" delle loro forze di difesa.

L'esercitazione nel Mar Cinese Meridionale

"Dimostrando il nostro impegno collettivo per rafforzare la cooperazione regionale e internazionale a sostegno di un Indo-Pacifico libero e aperto, le nostre forze armate/di difesa combinate condurranno un'attività cooperativa marittima all'interno della zona economica esclusiva filippina il 7 aprile 2024", si legge in una nota congiunta diffusa da Usa, Filippine, Giappone e Australia.

Il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha affermato che le nazioni dovrebbero "essere libere" di organizzare operazioni aeree e marittime "legali". "Queste attività con i nostri alleati Australia, Giappone e Filippine sottolineano il nostro impegno condiviso per garantire che tutti i paesi siano liberi di volare, navigare e operare ovunque lo consenta il diritto internazionale", ha affermato lo stesso Austin.

La Cina non è stata menzionata per nome nella dichiarazione, ma i quattro Paesi hanno riaffermato la loro posizione secondo cui una sentenza arbitrale internazionale del 2016, che ha invalidato le pretese espansive di Pechino per motivi storici, era definitiva e giuridicamente vincolante. Per la cronaca, le Filippine avevano portato le loro controversie con il gigante asiatico all’arbitrato internazionale nel 2013 dopo un teso stallo marittimo. Il Dragone ha rifiutato di partecipare all’arbitrato, ha respinto la sentenza e continua a sfidarla.

Nelle ultime settimane, tra l'altro, Pechino ha intensificato l’uso di idranti per interrompere le missioni di rifornimento di Manila ai suoi avamposti militari nell’area, ferendo tre soldati filippini e danneggiando una nave marittima di Manila. Le esercitazioni navali arrivano anche pochi giorni prima di un incontro trilaterale tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il suo omologo filippino Ferdinand Marcos Jr. e il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

Tensione alle stelle

Dal canto suo, la Cina ha fatto sapere che condurrà esercitazioni nel Mar Cinese Meridionale lo stesso giorno delle manovre congiunte di Filippine, Stati Uniti, Giappone e Australia. "Il 7 aprile, il Comando del teatro Meridionale dell'Esercito popolare di liberazione cinese organizza pattugliamenti congiunti di combattimento navale e aereo nel Mar Cinese Meridionale", ha fatto sapere Pechino in una nota.

Le relazioni tra Filippine e Cina, in particolare, si sono inasprite all’inizio di quest’anno, quando il messaggio di congratulazioni di Marcos Jr. al nuovo leader di Taiwan – che la Cina rivendica in base alla politica "un paese, due sistemi" – ha infastidito Pechino. Il suddetto vertice trilaterale Usa-Giappone-Filippine approfondirà le relazioni tra le tre nazioni, visto che Tokyo e Manila si trovano in luoghi strategicamente importanti per contrastare qualsiasi potenziale azione militare che il Dragone potrebbe intraprendere contro Taiwan.

Alcune settimane

dopo l'incontro trilaterale, le Filippine e gli Stati Uniti organizzeranno esercitazioni militari dal 22 aprile all'8 maggio che includeranno test con armi vere e la partecipazione di 16.000 soldati americani e filippini.

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