“Frammenti missilistici in Moldavia”: il giallo dopo il raid russo

Frammenti di un missile sono stati trovati in un villaggio della Transnistria, regione separatista in Moldavia, dopo un attacco aereo russo contro la vicina Ucraina durante la notte

“Frammenti missilistici in Moldavia”: il giallo dopo il raid russo
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Nella regione separatista della Transnistria, in Moldavia, sono stati rinvenuti detriti missilistici dopo gli attacchi sferrati dalla Russia durante la notte sulla vicina regione di Odessa in Ucraina. La provenienza di quei frammenti è ancora sconosciuta. Da parte sua il ministro della Difesa moldavo ha sottolineato che "al momento l'origine dell'oggetto non identificato non è chiara, e la sua traiettoria non è confermata da fonti indipendenti".

Frammenti missilistici in Transnistria

I frammenti sono stati ritrovati nel giardino di una casa della regione filorussa. Oleg Beliakov, co-capo di una commissione speciale che sovrintende agli accordi di sicurezza nella regione separatista, ha detto che la polizia e gli osservatori militari erano sul luogo dell’accaduto, nel villaggio di Chitcani, a circa 35 chilometri dal confine ucraino, per cercare di ricostruire il tutto.

Secondo Belyakov, i frammenti sono stati trovati nel distretto di Chitcani, tra le città di Tiraspol e Bender, dopo che un'esplosione è stata udita in diverse località. L'esplosione è avvenuta in aria e non sono segnalati morti o feriti, ha aggiunto Belyakov. "Una testata missilistica S-300 è caduta nel villaggio di Chitcani, vicino a una casa, ed è rimasta nel terreno", ha dichiarato lo stesso all'agenzia di stampa russa Tass. Sia l'esercito ucraino che quello russo utilizzano missili terra-aria S-300 di progettazione sovietica.

Nel frattempo, la Moldavia potrebbe aderire all'Unione europea senza la Transnistria, il territorio sulla riva sinistra del Dnestr, che attualmente le autorità del Paese non controllano e nel quale c'è ancora un contingente di soldati russi, circa 1500.

Detriti sospetti

Le autorità in Moldavia hanno riferito almeno quattro volte di aver trovato detriti missilistici nelle parti settentrionali del paese da quando la Russia ha invaso l'Ucraina nel febbraio 2022 e intensificato gli attacchi missilistici e droni sulla regione meridionale di Odessa dell'Ucraina.

Un episodio simile, ma con risvolti ben più gravi, è accaduto tre settimane fa in Romania, Paese membro della Nato. Bucarest ha ammesso che pezzi di un drone russo sono caduti sul proprio territorio. Un drone, va da sé, presumibilmente lanciato contro un porto ucraino sul Danubio, che scorre sul confine con l'Ucraina. Con il passare delle ore la Romania ha quindi cambiato versione attenuando le pressioni.

Un altro precedente emblematico risale ad aprile, quando le autorità polacche avevano dichiarato che un "oggetto militare" era stato trovato in una foresta nei pressi di Bydgoszcz. Dai primi riscontri si tratterebbe di un missile russo, un Ch-55.

I primi riscontri derivanti dalle analisi effettuate dall’Istituto tecnico dell’aeronautica militare polacca hanno suggerito che il razzo, i cui frammenti erano stati trovati nei pressi della città di Bydgoszcz, sarebbe entrato in Polonia dal confine orientale.

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