"Un attentato...". Si muovono gli 007: italo-russo in manette a Mosca

Secondo gli investigatori il presunto colpevole, un cittadino italo-russo residente a Ryazan, avrebbe confessato di aver pianificato un attentato con droni e piazzato bombe artigianali per far deragliare un treno merci nella Russia centrale

"Un attentato...". Si muovono gli 007: italo-russo in manette a Mosca
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Un uomo di 35 anni, con cittadinanza russa e italiana, è stato arrestato in Russia con l'accusa di aver compiuto un doppio sabotaggio, facendo deragliare un treno e organizzando un attacco con droni contro una base militare, il tutto sotto gli ordini dell'intelligence militare ucraina. La notizia è stata diffusa dal servizio d'intelligence interna (Fsb) di Mosca. Dopo il suo arresto, secondo gli investigatori il presunto colpevole, nato nel 1988 e residente a Ryazan, avrebbe confessato di aver pianificato un attentato con Uav e piazzato bombe artigianali per far deragliare un treno merci nella Russia centrale.

Cosa sappiamo del cittadino italo-russo arrestato da Mosca

I media russi hanno diffuso ulteriori informazioni sull'uomo arrestato. Secondo il sito del quotidiano Moskovsky Komsomolets, risponderebbe al nome di Ruslan Sidiki. Il giornale, tuttavia, non ha fatto riferimento ad una sua doppia cittadinanza italiana e russa.

Il Comitato investigativo russo, organismo che conduce le indagini sui reati più gravi, ha detto che il fermato ha ammesso la colpevolezza in merito alle accuse che gli sono state mosse: avere organizzato un attacco con droni carichi di esplosivo contro la base militare di Dyagilevo, nella regione di Ryazan, nel luglio scorso, e avere compiuto un attentato esplosivo a una ferrovia nella stessa regione l'11 novembre scorso che ha provocato il deragliamento di un treno merci.

"Durante l'interrogatorio, il detenuto ha confessato e ha affermato di essere stato reclutato nel febbraio 2023 da un dipendente della direzione principale dell'intelligence del ministero della difesa dell'Ucraina", ha affermato lo stesso Comitato investigativo, secondo cui l'uomo avrebbe anche ammesso di aver seguito un "addestramento al sabotaggio in Lettonia con la partecipazione diretta dei servizi speciali lettoni".

Le accuse di Mosca

Da quanto fin qui emerso, a detta dei servizi russi le azioni del sospettato sarebbero state compiute su ordine dell'intelligence militare ucraina (Gur), che avrebbero reclutato l'uomo nel febbraio scorso a Istanbul. "Il 20 luglio scorso, su istruzioni dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, ha fabbricato ordigni esplosivi con i quali ha equipaggiato quattro droni e li ha utilizzati per effettuare un attacco all'aeroporto militare di Dyaghilevo", hanno riferito i servizi ruzzi, secondo cui, l'11 novembre ha poi fatto saltare "la linea ferroviaria nella regione di Ryazan mentre passava un treno merci, provocando il deragliamento di 19 vagoni, mentre 15 si sono ribaltati".

Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati al sospettato componenti per la fabbricazione di esplosivi e ordigni esplosivi, apparecchiature di comunicazione e supporti elettronici "contenenti foto e video dei

crimini commessi". Reuters non è riuscita a verificare questi dettagli, se non che un treno merci è effettivamente deragliato l'11 novembre vicino alla città di Rybnoe, circa 177 chilometri a sud-est di Mosca.

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