"Uranio e plutonio all'Iran": lo strano triangolo che coinvolge la Yakuza

Il dipartimento di Giustizia degli Usa ha accusato Takeshi Ebisawa di aver tentato di vendere materiale nucleare dal Myanmar ad altri Paesi, con l'aspettativa che l'Iran lo utilizzasse per i suoi programmi militari

"Uranio e plutonio all'Iran": lo strano triangolo che coinvolge la Yakuza
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Il signor Takeshi Ebisawa, un presunto leader della Yakuza arrestato nel 2022 negli Stati Uniti con l'accusa di cospirazione per traffico di droga e armi, è nuovamente finito nell'occhio del ciclone. A distanza di due anni dal fermo, il dipartimento di Giustizia degli Usa lo ha accusato di aver tentato di vendere materiale nucleare dal Myanmar ad altri Paesi, con l'aspettativa che l'Iran lo utilizzasse per il suo programma militare.

Nello specifico, i pubblici ministeri federali statunitensi hanno dichiarato che Ebisawa e tre co-cospiratori avrebbero venduto uranio e plutonio per armi a partire dall'inizio del 2020, scambiandoli con materiale bellico. I documenti del tribunale di Manhattan affermano inoltre che l'uomo avrebbe fornito campioni materiale nucleare trafficato dal Myanmar alla Thailandia ad un agente sotto copertura della Drug Enforcement Administration statunitense, che all'epoca si spacciava per un trafficante di narcotici e sosteneva di avere accesso ad un Generale iraniano.

Gli affari nucleari del boss della yakuza

I funzionari federali statunitensi hanno detto che Ebisawa, 60 anni, ha mostrato campioni di materiali nucleari trasportati dal Myanmar alla Thailandia ad un agente sotto copertura della Dea. In un secondo momento le analisi sui campioni del materiale sequestrato hanno dimostrato che i prodotti contenevano effettivamente uranio e plutonio per armi. L'uomo nel 2020 sosteneva di avere accesso a materiali nucleari e che era intenzionato a venderli.

L'agente sotto copertura della Dea avrebbe accettato di aiutare Ebisawa a vendere il materiale ad una fonte riservata ma fittizia, un presunto generale iraniano, in un piano orchestrato per incastrare il giapponese. Il presunto leader della Yakuza avrebbe quindi inviato al suo interlocutore immagini "raffiguranti sostanze rocciose con contatori Geiger che misurano le radiazioni", secondo l'accusa, così come pagine di quelle che secondo lo stesso Ebisawa erano analisi di laboratorio "che indicavano la presenza di elementi radioattivi torio e uranio" nel materiale da lui trafficato.

Nel 2021, Ebisawa avrebbe quindi raccontato all'uomo della Dea che un leader di un gruppo ribelle in Myanmar avrebbe potuto vendere materiale nucleare, compreso l'uranio al fittizio generale iraniano per finanziare un grosso acquisto di armi. In una videochiamata registrata, gli intermediari del leader del gruppo hanno affermato che il loro superiore era in possesso migliaia di chilogrammi di materiale nucleare e che "potrebbe produrre fino a cinque tonnellate di materiale nucleare" nel territorio da lui controllato. Durante la chiamata, lo stesso agente sotto copertura della Dea avrebbe chiesto di scambiare uranio con armi dall'Iran, cosa con cui gli intermediari e il leader sarebbero stati d'accordo.

Chi è Takeshi Ebisawa

"Come affermato, gli imputati in questo caso trafficavano in droga, armi e materiale nucleare, arrivando al punto di offrire uranio e plutonio per armi aspettandosi pienamente che l'Iran li usasse per armi nucleari", ha dichiarato l'amministratore della Dea, Anne Milgram. Ebisawa e un suo co-imputato thailandese, Somphop Singhasiri, erano stati arrestati nell'aprile 2022 mentre si trovavano negli Stati Uniti e accusati di traffico internazionale di stupefacenti, oltre che di reati legati alle armi da fuoco. Da allora Ebisawa è trattenuto a Manhattan in attesa del processo.

Non è stato reso pubblico molto sulla vita di Ebisawa, se non che i pubblici ministeri americano lo descrivono nei documenti come un "leader del sindacato criminale organizzato Yakuza", una rete criminale transnazionale giapponese che opera a livello globale. I media locali nipponici, tuttavia, affermano che i suoi legami con la criminalità organizzata nazionale non sono stati stabiliti. Pare che l'uomo vivesse tra la Thailandia e il Giappone.

"Le attività criminali di Ebisawa includono il traffico di stupefacenti e di armi su larga scala, e la sua rete criminale internazionale si estende attraverso l'Asia, l'Europa e gli Stati Uniti, tra gli altri luoghi", si legge nell'accusa, secondo quanto riferito dal Time.

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