Incollati alle piste degli aeroporti: l’ultima follia degli eco-vandali

Gli attivisti del movimento “Last Generation” protagonisti dell’ennesima azione plateale negli aeroporti tedeschi di Amburgo e Düsseldorf: 17 decolli e 19 atterraggi cancellati

Incollati alle piste degli aeroporti: l’ultima follia degli eco-vandali
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La fame di fama degli eco-vandali è enorme e nelle scorse ore è giunta l’ennesima conferma. L’ultima trovata degli attivisti per il clima è stata bloccare gli aeroporti tedeschi di Amburgo e Düsseldorf: protagonisti dell’azione plateale gli ambientalisti del movimento “Last Generation”. I gretini hanno attaccato le mani all’asfalto per protestare contro la“forma di trasporto più inquinante” e per chiedere “un’azione più decisa del governo per ridurre le emissioni di gas serra”. Risultato? Gravi disagi al traffico.

Come riportato dall’AP, i membri di “Last Generation” sono entrati in azione nei due aeroporti attorno alle ore 6.00: dopo aver tagliato la recinzione di sicurezza bloccando una via di accesso alla pista, hanno immediatamente attaccato le mani al suolo delle piste aeree. Non è stato scelto un giorno casuale: ad Amburgo è il primo giorno di vacanze scolastiche. Il traffico è stato sospeso per tre ore, la normalità è stata ripristinata grazie all’intervento della polizia. Bilancio di 17 decolli e 19 atterraggi cancellati.

Parecchi problemi anche a Düsseldorf, dove secondo un fotografo della Dpa sono entrati in azione almeno 6-7 persone. Anche in questo caso è stata tagliata la recinzione di sicurezza prima di passare alla colla. La società che si occupa della gestione dell’aeroporto ha confermato che ci saranno ritardi per tutta la giornata.“Stiamo protestando contro la mancanza di pianificazione del governo per affrontare la crisi climatica”, la rivendicazione degli eco-vandali in un comunicato. Un’azione pianificata nei minimi dettagli per causare criticità imponenti al traffico aereo: quelli di Düsseldorf e Amburgo sono rispettivamente il quarto e il quinto aeroporto della Germania.

Se in Italia la sinistra coccola i manifestanti, i funzionari del governo tedesco hanno stigmatizzato le proteste: “Last Generation non sta proteggendo il clima, sta portando avanti attività criminali”, la rabbia del ministro dei Trasporti Volker Wissing. Lui e il ministro della Giustizia Marco Buschmann hanno accusato gli attivisti di dividere la società, impedendo alle persone di viaggiare per le “meritate vacanze”.

Ricordiamo che nel mese di maggio sono state registrate numerose perquisizioni nelle abitazioni di alcuni membri di “Last Generation”, sospettati di sostenere un’organizzazione criminale.

Il movimento per il clima ha ribadito la volontà di portare avanti proteste pacifiche, nonostante le numerose polemiche sul web. Tante persone hanno biasimato i blocchi del traffico autostradale, evidenziando l’inutilità dell’azione, se non un minimo di visibilità sui media.

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