
“Bruceremo gli ebrei come fece Hitler”. Un attacco antisemita brutale, soprattutto se porta la firma di un giornalista. L’orrore, infatti, è stato proferito da Samer Elzaenen, reporter della BBC. Come riportato dal Telegraph, il 33enne palestinesi è apparso su BBC Arabic in diverse occasioni complice lo scoppio della crisi in Medio Oriente e poche settimane fa ha partecipato a un servizio in diretta. Tra i suoi servizi, quello dal campo profughi di Nuseirat, dove si è tenuta un’operazione militare israeliana per liberare quattro ostaggi di Hamas che ha causato decine di vittime.
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano britannico, Elzaenen ha pubblicato una serie di post sui social media contro gli ebrei, invocando la violenza nei loro confronti. Queste le sue parole in un post su Facebook del luglio 2023: "Quando le cose vanno male per noi, sparate agli ebrei, sistemerà tutto". Qualche anno prima, invece, sembrava invocare una ripetizione dell’Olocausto: "Il mio messaggio agli ebrei sionisti: ci riprenderemo la nostra terra, amiamo la morte per amore di Allah allo stesso modo in cui voi amate la vita. Vi bruceremo come fece Hitler, ma questa volta non ne rimarrà nemmeno uno".
Il cronista palestinese ha inoltre descritto a più riprese i terroristi di Hamas che hanno compiuto gli attacchi del 7 ottobre come "combattenti della resistenza", compresi quelli che hanno trucidato i giovani partecipanti al festival Nova. Ma Elzaenen non è l’unico ad essere finito nella bufera. Ahmed Qannan, altro collaboratore freelance abituale della BBC, in un recente messaggio social aveva espresso la speranza che anche gli israeliani feriti in una sparatoria vicino a una sinagoga di Gerusalemme, che è costata la vita a sette civili il Giorno della Memoria dell'Olocausto nel gennaio 2023, potessero morire. E, ancora, in un post pubblicato da un amico su Facebook che recitava “vogliamo vedere qualche gola tagliata”, Qannan ha scritto: “Non rinunciare alla tua ambizione”.
Interpellata sulla vicenda, la BBC ha precisato che i due reporter attualmente non fanno parte dello staff della rete: “Non eravamo a conoscenza delle attività di queste persone sui social media prima di mandarle in onda. Siamo assolutamente certi che non c'è spazio per l'antisemitismo nei nostri servizi”. Ma non è la prima accusa di narrazione anti-israeliana nei confronti dell’emittente e in particolare di BBC Arabic, già al centro delle polemiche dopo che un collaboratore, Ahmed Alagha, è stato accusato di aver descritto gli israeliani come meno che umani e gli ebrei come “diavoli”.
Kemi Badenoch, leader del Partito Conservatore britannico, a marzo ha chiesto una "riforma totale" della BBC Arabic dopo che un servizio definito dagli esperti come denso di "spaventoso antisemitismo e pregiudizio anti-israeliano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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