Jet russi costretti a entrare in Europa. E Mosca ringrazia la Ue

A causa delle avverse condizioni meteo, Mosca ha chiesto e ottenuto che tre aerei passeggeri sorvolassero lo spazio aereo dell'Unione europea: la nota di ringraziamento da parte dell'Agenzia Federale russa

Jet russi costretti a entrare in Europa. E Mosca ringrazia la Ue
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Non accadeva da molto tempo a causa delle restrizioni imposte dall'Unione europea nei confronti di Mosca ma a causa delle avverse condizioni meteo tre aerei passeggeri russi hanno sorvolato lo spazio aereo di Finlandia ed Estonia: il maltempo, infatti, ha reso possibile questa situazione ormai inconsueta a causa di un forte temporale che avrebbero incontrato lungo la rotta tracciata in precedenza.

La nota del governo russo

L'Agenzia Federale per il trasporto aereo, sul proprio sito web, ha diramato una breve nota, un "annuncio" come recita il titolo. Nella giornata odierna, giovedì 17 agosto, tre aerei delle compagnie aeree russe Rossiya, Ural Airlines e Severny Wind mentre sorvolavano acque neutre da e per Kaliningrad, "sono stati costretti ad attraversare i confini aerei di Finlandia ed Estonia a causa delle difficili condizioni meteorologiche e di un temporale". I servizi di navigazione aerea di questi Stati, in collaborazione con il Centro regionale del Sistema unificato di gestione del traffico aereo della Russia, hanno garantito la manutenzione sicura degli aerei russi.

Rosaviatsia (il nome russo dell'Agenzia Federale) ha ringraziato "le autorità competenti di Finlandia ed Estonia per la loro assistenza" sottolineando che, da parte sua, "l'Agenzia federale per il trasporto aereo conferma che, guidata dai principi dell'assistenza reciproca in materia di garanzia della sicurezza del volo, la parte russa è pronta a garantire il traffico aereo sicuro di aeromobili di stati stranieri nello spazio aereo della Federazione russa, se necessario".

Cosa succede sui cieli europei

A causa del meteo, quindi, uno spiraglio di distensione si è respirato oggi da ambo i lati: fino a quando Putin non ritirerà le sue truppe dall'Ucraina difficilmente si arriverà a una tregua o a un cambiamento dell'andazzo ormai intrapreso da molti mesi a questa parte ma il segnale di oggi, anche da parte di Mosca, è stato senz'altro positivo.

Non dimentichiamoci, però, che come successo più volte in passato potrebbe trattarsi semplicemente di un fuoco di paglia russo: appena tre giorni fa l'aeronautica militare britannica ha intercettato due bombardieri russi che si trovavano nei pressi della Scozia.

Immediata è scattata la risposta dei jet britannici Typhoon della Raf che li hanno affiancati in volo. Sulla questione è intervenuto il ministro delle Forze armate britannico, James Heappey, sottolineando di essere pronti "a contrastare qualsiasi potenziale minaccia al territorio del Regno Unito”.

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