I punti chiave
Forse faceva parte di una strategia politica, legata ai problemi interni - fra scioperi e proteste contro la riforma delle pensioni - o probabilmente è stato semplice e puro protagonismo. Certo è che la decisione di Emmanuel Macron di invitare a Parigi Volodymyr Zelensky ha irritato, e non poco, il governo italiano. Il premier Giorgia Meloni ha, infatti, definito l'invito del numero uno dell'Eliseo, prima del consiglio europeo a Bruxelles, "inopportuno" visto che la forza dell'Unione europea è – o dovrebbe essere - "l'unità".
L’attacco della Meloni
"Io credo che fosse inopportuno l'invito a Zelensky di ieri. Capisco che ci sono esigenze di opinione pubblica interna, ma ci sono momenti nei quali privilegiare l'opinione pubblica interna va a discapito della causa europea", ha detto il premier Giorgia Meloni, al suo arrivo a Bruxelles, rispondendo ad una domanda sull'incontro avvenuto nelle ultime ore a Parigi tra Zelensky, Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Prima di fare tappa a Bruxelles, infatti, il presidente ucraino è stato invitato dal suo omologo francese per un vertice in Francia, al quale in fretta e furia si è aggregato anche Scholz. Alle 8:30 del mattino del giorno successivo Macron e Zelensky hanno viaggiato insieme diretti verso il Consiglio europeo.
Come detto, la mossa dell'Eliseo (e di riflesso anche di Berlino) non è passata inosservata a Palazzo Chigi. Anche perché l’asse Parigi-Berlino si è risaldato per la seconda volta nel giro di pochi giorni escludendo gli altri partner dell’Ue, Italia compresa.
Oltre all’incontro tra Macron, Scholz e Zelensky a Parigi, lo scorso martedì a Washington c'erano Bruno Le Marie e Robert Habeck – rispettivamente ministro dell’Economia francese e vice cancelliere tedesco - a trattare con gli Stati Uniti sugli effetti dell'Inflation Reduction Act.
La replica di Macron
"Non ho commenti da fare". Macron ha dichiarato di non avere commenti da rilasciare sulle dichiarazioni di Meloni. "Ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che eravamo nel nostro ruolo. La Germania e la Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione perchè abbiamo anche condotto insieme questo processo", ha affermato il capo dell'Eliseo arrivando al Consiglio europeo.
Per il presidente francese la cosa più importante è essere "efficaci" e che ci sia una strategia utile a "ritrovare una pace durevole" che rispetti "l'Ucraina nei suoi diritti" e "le sue
frontiere".Nel corso dell'incontro a Parigi, prima di ripartire per Bruxelles, Macron ha decorato Zelensky con la Gran Croce della Legion d'Onore, la più alta distinzione della Repubblica francese.
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