All'età di 94 anni si è spento l'imprenditore egiziano, ex proprietario dei grandi magazzini Harrods, Mohamed Al-Fayed. L'uomo, nato il 27 gennaio 1929, si trasferì nel Regno Unito nel 1974, dopo aver realizzato un vero impero impero commerciale in Medio Oriente, ma non è mai riuscito a ottenere il passaporto britannico. Nel 1995, al secondo rifiuto disse alla stampa di aver pagato due ministri conservatori, Neil Hamilton e Tim Smith, per porre domande alla Camera dei Comuni sui suoi interessi. Al-Fayed è stato anche proprietario del club calcistico di Fulham, una delle formazioni della massima serie del campionato inglese che, alla scoperta della scomparsa dell'imprenditore, si è detto "incredibilmente rattristato".
Nel 1954, l'imprenditore è convolato a nozze con Samira Khashoggi (con cui ha avuto Dodi), sorella del trafficante d'armi milionario saudita Adnan Khashoggi. Grazie a lui, Al-Fayed è riuscito a creare una rete di importazioni in Arabia Saudita, grazie alla quale successivamente fonda una sua compagnia marittima. Il matrimonio con Kashoggi non dura che due anni ma questo non intacca la sua scalata alla realizzazione di un impero, che si concretizza in maniera ancora più solida nel 1966, quando Al-Fayed diventa consulente commerciale del sultano del Brunei, all'epoca uno degli uomini più ricchi del mondo.
Grazie alle enormi ricchezze accumulate anche con questa attività, l'imprenditore nel 1974 si trasferisce definitivamente nel Regno di sua maestà. Nonostante le disponibilità economiche molto ampie, non è facile per lui inserirsi nell'alta società inglese, nota per il suo carattere elitario. Così, nel 1979, insieme al fratello Alì rileva l'hotel Ritz per 20 milioni di sterline e 6 anni dopo acquisisce i grandi magazzini Harrods per l'enorme cifra di 615 milioni di sterline. E, ancora, nel 1990 compra la squadra del Fulham. Ha iniziato a liquidare le sue società negli anni Duemila: la cessione dei grandi magazzini Harrods al fondo sovrano del Qatar non è stata faraonica come si potrebbe immaginare, perché gran parte dei fondi sono stati impiegati per ripianare i debiti.
Il figlio Dodi morì il 31 agosto 1997 a Parigi in un incidente stradale insieme alla sua campagna, la principessa di Galles, Diana Spencer. Per anni Al-Fayed ha contestato le ricostruzioni sulla morte del primogenito e di Lady D, dando vita a una battaglia legale durata anni per dimostrare che non si trattò di una tragica fatalità ma di un assassinio. Nel corso degli anni, arrivò ad accusare il principe Filippo, consorte della regina Elisabetta II, di aver ordinato l'uccisione di Dodi e Diana ai servizi segreti.
Nel 2008, davanti al verdetto della giuria, Al-Fayed si arrese, accettando il verdetto della giuria secondo la quale a uccidere i due fu la guida spericolata del loro autista per sfuggire ai paparazzi. "Lascerò che sia Dio a vendicarmi, io non farò nient’altro", disse alle tv, aggiungendo di abbandonare la battaglia legale anche in rispetto dei figli di Lady D, William e Harry.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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