“È come Magneto, odia l’umanità”. Lo schiaffo di Musk a Soros

Mister Tesla ha paragonato il finanziere a Magneto, “supercattivo” dei fumetti Marvel. Interviene anche Israele: “Sfumature antisemite”

“È come Magneto, odia l’umanità”. Lo schiaffo di Musk a Soros
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Elon Musk senza freni su George Soros. Pochi giorni dopo aver comunicato la vendita di titoli Tesla, il finanziere e filantropo ungherese è finito nel mirino dell’imprenditore sudafricano, tweet al vetriolo che hanno acceso il dibattito in rete tanto da spingere Israele a prendere posizione. Tra personaggi della Marvel e accuse di antisemitismo, Twitter è diventato rovente.

L’attacco di Musk a Soros

Nella serie di post infuocati di martedì, Elon Musk ha paragonato Soros a Magneto, il supercattivo di X-Men della Marvel, e ha scatenato milioni di reazioni tra like e commenti. Una delle repliche più cliccate è stata quella del giornalista Brian Krassenstein, che ha posto l’accento sulle contraddizioni di mister Tesla:“Le esperienze di Magneto durante l’Olocausto come sopravvissuto hanno plasmato la sua prospettiva, nonché la sua profondità ed empatia. Soros, anch’egli sopravvissuto all’Olocausto, viene attaccato senza sosta per le sue buone intenzioni che alcuni americani ritengono cattive solo perché non sono d’accordo con le sue affiliazioni politiche”. Nessun dietrofront da parte del magnate di Pretoria: "Tu presumi che lui abbia buone intenzioni, ma non è così. Vuole erodere il tessuto stesso della civiltà, Soros odia l’umanità".

Elon Musk non si è soffermato sulle ragioni di questo attacco frontale, ma secondo i ben informati si tratterebbe di una ripicca per la cessione dei titoli Tesla. Una mossa che l’imprenditore non avrebbe accolto di buon grado, riversando la sua rabbia sul “suo” social network. Come anticipato, il j’accuse di Musk ha scatenato un putiferio. Perentoria la condanna dell'Anti-Defamation League con il CEO Jonathan Greenblatt:"Soros è spesso usato dall'estrema destra come la fonte dei problemi del mondo. Vedere Elon Musk, a prescindere dal suo intento, paragonarlo a un supercattivo che odia l'umanità, è pericoloso: incoraggerà gli estremisti". In un’intervista alla CNBC dopo l’assemblea degli azionisti di Tesla, Musk ha difeso i suoi post, rivendicando la sua libertà di espressione tanto da infischiarsene delle possibili ripercussioni per le sue società: “Dirò quello che voglio, se la conseguenza di ciò è la perdita di denaro, così sia”, riporta la CNN.

L’intervento di Israele

Come anticipato, il dibattito non si è fermato ai social network. Sul caso è intervenuto il ministero degli Esteri di Israele, accusando mister Tesla di sfumature antisemite per i suoi tweet.

“La frase ‘Gli ebrei’ è spuntata oggi nell'elenco degli argomenti di tendenza su Twitter a seguito di un tweet con sfumature antisemite nientemeno che dal proprietario e amministratore delegato del social network”, la denuncia.

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