Offrì denaro per far uccidere politico di destra: condannato ex giocatore di cricket musulmano

Il 37enne Khalid Latif, processato in contumacia, è stato condannato a 12 anni di carcere

Offrì denaro per far uccidere politico di destra: condannato ex giocatore di cricket musulmano
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Era arrivato a offrire del denaro in un video pubblicato su internet per istigare l'omicidio del parlamentare di estrema destra Geert Wilders: ora il responsabile, l'ex giocatore di cricket pachistano Khalid Latif, 37 anni, è stato per questo condannato da un tribunale olandese alla pena di 12 anni di carcere. L'episodio incriminato risale al 2018, quando Latif diffuse in rete un filmato per chiedere l'uccisione del leader del Partito per la Libertà (Pvv), compagine di estrema destra olandese: per l'assassinio di Geert Wilders, l'ex giocatore di cricket della nazionale pachistana era disposto a sborsare la cifra di 21mila euro.

All'epoca Wilders organizzò un concorso di caricature del profeta Maometto: un'iniziativa, la sua, che suscitò la rabbiosa reazione di tutto mondo islamico. Furono particolarmente forti le proteste in Pakistan, da cui provennero numerose minacce di morte nei confronti del leader del Pvv. Il processo contro Khalif Latif ha avuto inizio lo scorso martedì 29 agosto in un tribunale di massima sicurezza a Badhoevedorp, vicino ad Amsterdam. Il dibattimento è avvenuto alla presenza di Wilders, ma senza l'imputato, che è stato pertanto processato in contumacia. È dal 2018 che i pubblici ministeri olandesi starebbero tentando di entrare in contatto con l'ex giocatore di cricket, senza tuttavia mai ottenere l'appoggio da parte delle autorità pachistane.

Stando a quanto riferito in tribunale dal leader del partito di estrema destra olandese, le minacce di morte si sarebbero incrementate dopo la diffusione della notizia del concorso di vignette, che per questo motivo fu forzatamente annullato. “Qualunque cosa tu pensi del concorso di disegno", ha spiegato il politico in aula, "non c’è motivo di mettere un premio sulla testa di qualcuno. La tua chiamata ad uccidermi non mi farà tacere", ha aggiunto, rivolgendosi indirettamente all'imputato. "Non è esagerato pensare che qualcuno nel mondo possa aver prestato attenzione all'appello per uccidere il signor Wilders", ha dichiarato in aula il giudice Verbeek, secondo cui le esternazioni di Latif non solo costituiscono una minaccia per il politico olandese, ma alimentano anche "il rischio di restrizioni inaccettabili alla libertà di espressione nei Paesi Bassi".

Latif, secondo il giudice, avrebbe altresì"aggiunto benzina sul fuoco", contribuendo in prima persona ad aumentare l'odio

nei confronti di Wilders, in un momento in cui, tra l'altro, era già fatto bersaglio di minacce di morte. Ulteriore aggravante la sua notorietà derivante dall'essere un ex giocatore di cricket della nazionale pachistana.

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