Operazione "Tower of London": così vengono difesi i gioielli della Corona

Il Metropolitan Police e l’MI5 hanno organizzato una task force per difendere i gioielli con cui re Carlo III verrà incoronato il prossimo 6 maggio

Operazione "Tower of London": così vengono difesi i gioielli della Corona

Le misure di sicurezza attorno all’Abbazia di Westminster, chiusa al pubblico in vista dell’incoronazione di re Carlo III, sono imponenti. Il luogo sacro, infatti, al momento custodisce i Gioielli della Corona, di solito in mostra alla Torre di Londra. L’obiettivo dell’MI5 e del Metropolitan Police è quello di custodire questi tesori di inestimabile valore, trasformando l’Abbazia in una vera e propria fortezza attraverso l’Operazione Tower of London. Le forze di sicurezza britanniche sono anche impegnate in un altro delicato piano: proteggere la “Pietra del Destino”, trasportata dal Castello di Edimburgo, in cui è custodita, a Londra.

I Gioielli della Corona

Il prossimo 6 maggio sarà una data storica per il mondo intero, che dopo settant'anni vedrà l’incoronazione di un nuovo re nell’Abbazia di Westminster. Per l’occasione il livello di sicurezza è stato innalzato al massimo livello: su Londra verrà creata una no fly zone dalla Civil Action Authority, sarà vietato anche far volare i droni, migliaia di poliziotti in incognito saranno dislocati per la città, tra la gente, coadiuvati dalla presenza dell’esercito, delle Sas, cioè le squadre speciali, dei membri dell’antiterrorismo, dei poliziotti in assetto anti sommossa, degli agenti di Scotland Yard a cavallo, delle unità cinofile e dei cecchini.

Non si tratta solo di proteggere l’incolumità di re Carlo III, della Regina consorte Camilla e di tutti gli illustri ospiti, ma anche di difendere i Gioielli della Corona, tesori fondamentali per il tradizionale svolgimento del rito. Per evitare furti o danneggiamenti il Metropolitan Police e l’MI5 hanno studiato una speciale strategia, conosciuta come Operazione Tower of London, che ha lo scopo di rendere l’Abbazia di Westminster una sorta di palazzo fortificato.

Per il momento, infatti, Carlo e Camilla stanno facendo le prove della cerimonia utilizzando delle repliche dei Gioielli: “Si tratta di un’operazione di sicurezza enorme, paragonabile a quella del il funerale della regina Elisabetta…Ogni organo di polizia e di sicurezza è stato allertato”, ha dichiarato una fonte al Mirror. All’Operazione Tower of London se ne è affiancata un’altra, altrettanto importante, che riguarda il trasporto della Pietra del Destino, conosciuta anche come Pietra di Scone, da Edimburgo all’Abbazia di Westminster.

La Pietra del Destino

La Pietra di Scone, 150 chili di arenaria rossa a forma di parallelepipedo, è il simbolo della monarchia scozzese, poiché sopra di essa venivano incoronati i sovrani di Scozia. In origine si trovava nel villaggio di Scone, da cui ha preso il nome, ma nel 1296 re Edoardo I la fece trasportare a Londra. Da quel momento venne usata per le incoronazioni dei sovrani inglesi e anche dopo l’unificazione delle Corone di Inghilterra, Scozia e Irlanda con Giacomo Stuart.

Il 25 dicembre 1950 venne trafugata dall’Abbazia di Westminster da quattro studenti nazionalisti scozzesi e l’11 aprile 1951 venne fatta ritrovare sull’altare dell’Abbazia di Arbroath, in Scozia. Non fu certo un caso: in questo luogo, nel 1320, venne riconosciuta formalmente l’indipendenza scozzese. La Pietra del Destino fu riportata a Londra per l’incoronazione di Elisabetta II.

Nel 1996, dopo 700 anni, l’allora primo ministro John Major restituì la Stone of Scone alla Scozia, ma a un patto: sarebbe tornata a Londra per l’incoronazione di ogni sovrano britannico.

Il momento è arrivato: dopo circa 27 anni la Pietra è tornata a Londra, scortata dalle forze di sicurezza e verrà posta sotto la Coronation Chair, il trono di re Carlo III, come da tradizione.

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