Parigi respinge 123 stranieri, ma 26 minori fuggono dal centro di accoglienza

26 minori sui 44 sbarcati a Tolone sono fuggiti dal centro di accoglienza, facendo perdere le proprie tracce: l'affondo di Le Pen contro il governo

Parigi respinge 123 stranieri, ma 26 minori fuggono dal centro di accoglienza

Parigi ha deciso di negare l'ingresso a 123 dei complessivi 234 extracomunitari sbarcati lo scorso 11 novembre dalla Ocean Viking dopo che la nave Ong aveva attraccato al porto di Tolone.

Questa è la decisione presa dal governo francese e annunciata con un comunicato ufficiale dal ministero dell'Interno Tra i 234 migranti c'erano 189 adulti, tutti sottoposti a interrogatorio da parte dell'Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi: dopo le consuete pratiche, i responsabili dell'ente amministrativo pubblico hanno espresso "123 pareri sfavorevoli". Gli esclusi al momento "sono oggetto di un respingimento dal territorio", come dichiarato durante un'audizione dal vicedirettore dell'ufficio legale del ministero Charles-Edouard Minet.

Le polemiche

Feroci critiche da parte della destra sono piovute sul governo Macron, dato che ben 26 dei 44 minorenni sbarcati dalla Ocean Viking a Tolone sono riusciti a fuggire dal centro di accoglienza messo a loro disposizione dal Consiglio provinciale del dipartimento di Var, e a far perdere le proprie tracce.

"Oggi 17 novembre, è stata segnalata al procuratore della Repubblica la fuga di 26 minori", ha spiegato l'ente locale, precisando che "tre dei 44 minori erano già fuggiti" nei giorni scorsi. Stando a quanto riferito da Christophe Paquette, vice direttore aggiunto per la solidarietà presso il dipartimento di Var, ciò che è accaduto "era per noi prevedibile". Tra i fuggitivi c'era infatti una maggioranza di migranti eritrei che solitamente "non restano mai", perché "hanno obiettivi precisi nei Paesi dell'Europa settentrionale". "La nostra missione è proteggerli, non trattenerli", ha aggiunto Paquette, precisando che il dipartimento ha "segnalato la loro partenza", dopo aver invano "tentato di dissuarderli".

"Il nostro governo è stato umiliato dalla fuga di 26 'minori' dalla Ocean Viking", ha twittato stamani la leader di Rassemblement National Marine Le Pen, "e i francesi possono vedere, ancora una volta, che tutta questa situazione è fuori controllo". "Ridere o piangere? Ogni volta, mi chiedo se possiamo affondare più in basso", si è domandato polemicamente su Twitter il leader di Reconquete! Eric Zemmour, "la risposta è inevitabilmente sì". "Darmanin non controlla assolutamente nulla e ridicolizza il nostro Paese", ha dichiarato la collega di partito Marion-Mare'chal, nipote di Marine Le Pen.

Cosa potrebbe accadere

La Germania avrebbe confermato le proprie intenzioni di accogliere 80 extracomunitari dei 234 sbarcati. Una notizia commentata con soddisfazione dal ministro dell'Interno Gerald Darmanin.

"In questo momento, 11 Stati europei si sono già impegnati a ricollocare 175 dei 234 passeggeri dell’Ocean Viking. La Francia può contare sull’appoggio dei suoi partner. Li ringraziamo calorosamente. La solidarietà europea è un successo", ha twittato il titolare del dicastero.

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