"La Polonia sparirà". La previsione di Medvedev sulla guerra con la Nato

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha previsto la "scomparsa della Polonia" nell'eventualità di una guerra fra la Nato e la Russia. Nello stesso tweet ha dato dello "stupido" al primo ministro polacco Morawiecki

"La Polonia sparirà". La previsione di Medvedev sulla guerra con la Nato

Ha attaccato il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, per poi prevedere la possibile scomparsa della Polonia in caso di guerra tra la Russia e la Nato. Dmitry Medvedev si è reso protagonista di un altro intervento al vetriolo, l'ennesimo da quando è scoppiata la guerra in Ucraina.

La previsione di Medvedev sulla guerra

Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo ha scritto un tweet nel quale ha dato dello "stupido" al leader polacco Morawiecki. Quest'ultimo aveva dichiarato che l'Ucraina aveva il diritto di colpire la Russia e si era detto non preoccupato per una guerra tra Russia e la Nato, in quanto Mosca avrebbe perso rapidamente.

"Uno zuccone chiamato Mateusz Morawiecki ha detto che l'Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non si preoccupa di una guerra della Nato con la Russia perché quest'ultima la perderebbe. Ignoro chi vincerebbe o perderebbe una simile guerra, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della nato in Europa, il paese scomparirebbe sicuramente assieme al suo stupido primo ministro", ha scritto Medvedev rispondendo al primo ministro di Varsavia.

Che cos'ha detto il vice di Putin

In una delle sue ultime uscite, Medvedev ha invece elogiato il primo ministro ungherese Viktor Orban. "Ben fatto, coraggioso e preciso per un politico europeo", ha scritto l'ex delfino di Vladimir Putin, commentando le dichiarazioni rilasciate sull'Ucraina dal Orban.

"Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha dichiarato che l'Ucraina è finanziariamente inesistente - si legge nel messaggio -. Non appena i finanziamenti statunitensi ed europei finiranno, la guerra finirà". "Posso solo aggiungere che non appena finiranno i finanziamenti occidentali, finirà anche l'Ucraina. Dopo tutto, nessuno ne ha bisogno", ha concluso lo stesso Medvedev.

Pochi giorni fa l'ex presidente russo ha sparato a zero contro l'Ucraina, dicendosi convinto che il Paese sarebbe scomparso perché nessuno ne avrebbe avuto bisogno. In un post sull'argomento scritto sulla sua pagina su Vkontakte, l'alto funzionario del Cremlino ha spiegato perché l'Ucraina non è necessaria, rispettivamente, a Europa, Stati Uniti, Africa e America Latina, Asia, ma anche alla Russia e, infine, gli stessi cittadini ucraini.

Medvedev ha anche definito l'attuale stato ucraino "un malinteso generato dal crollo dell'Urss". "E quindi non abbiamo bisogno di una sub-Ucraina. Abbiamo bisogno della Grande Russia", ha scritto il politico. Quanto gli stessi ucraini, secondo Medvedev, "sono costretti a vivere in costante ansia e paura" e "vogliono andare ovunque". "Nessuno sul pianeta ha bisogno di una simile Ucraina. Ecco perché non esisterà", ha proseguito.

La posizione della Polonia

Al di là delle recenti affermazioni di Morawiecki, la Polonia è uno dei Paesi europei in prima fila nel sostenere l'Ucraina, anche per quanto concerne l'invio di aiuti militari. Kiev, ad esempio, ha concordato con Varsavia l'acquisto di 200 veicoli corazzati Rosomak, di cui 100 saranno consegnati a breve e 100 in un secondo momento.

Come se non bastasse, secondo quanto rivelato dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, la Germania autorizzerà la Polonia a fornire all'Ucraina cinque caccia Mig-29 di fabbricazione sovietica, già dell'aeronautica della Repubblica democratica tedesca. Il ministero della Difesa di Berlino concederà la necessaria autorizzazione alla richiesta presentata dal governo di Varsavia.

Nel 2002, la Germania ha venduto 23 Mig-29 alla Polonia, che a marzo disponeva di circa dieci di questi caccia, secondo il consigliere per la Sicurezza del presidente polacco Andrzej Duda, Jacek Siewiera. La scorsa settimana, lo stesso Duda aveva dichiarato che otto aerei erano stati forniti a Kiev.

Sei Mig-29 sono attualmente in fase di preparazione per la consegna all'ex repubblica sovietica,

mentre altri rimangono per il momento in servizio nell'aeronautica polacca. Quando verranno sostituiti da caccia già ordinati da Varsavia a Stati Uniti e Corea del Sud, questi aerei potrebbero essere consegnati all'Ucraina.

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