Cosa è successo a Ri Pyong Chol, il più alto funzionario militare della Corea del Nord, maresciallo dell'Esercito Popolare Coreano e da anni tra i più fidati consiglieri del leader del Paese Kim Jong Un? Non lo sappiamo con certezza, anche se nelle ultime ore si sono moltiplicate le indiscrezioni relative ad un suo declino istituzionale. C'è chi sostiene che Mr. Ri sia stato espulso dal Presidium del Politburo, ovvero il più alto organo decisionale del Partito dei Lavoratori di Corea. Il motivo? Forse a causa di problemi relativi alle spedizioni di armi alla Russia legate alla guerra in Ucraina. Nel frattempo il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito la Nord Corea una "potenza nucleare", e si è detto convinto che Kim sia "felice" di averlo visto tornare alla Casa Bianca.
Il mistero sul generale di Kim
L'indizio più rilevante in merito al dossier riguardante Ri Pyong Chol è stato pubblicato dal sito Nk News. Il portale ha fatto notare come il generale sia misteriosamente sparito da una foto pubblicata il 2 gennaio dai media di Stato nordcoreani, ipotizzando che il plenum del Partito al potere andato in scena a dicembre abbia silenziosamente rimosso Ri dal Presidium del Politburo. E ancora: durante l'annuale visita di Capodanno al Palazzo del Sole di Kumsusan, Ri si sarebbe dovuto candidare a presidente del Politburo, cosa che evidentemente non è accaduta.
Ri, vicepresidente della Commissione militare centrale (Cmc), lo scorso maggio aveva dichiarato che Pyongyang intendeva lanciare un satellite militare nello Spazio. L'uomo risulta essere sanzionato dagli Usa per essere un "leader chiave" del programma missilistico balistico. Secondo quanto riportato dal quotidiano sudcoreano Korea Herald, che ha analizzato alcune foto scattate in più cerimonie, Ri sarebbe riuscito a raggiungere il quinto posto nella gerarchia politica della Corea del Nord.
Il generale è stato più volte immortalato in foto che lo ritraevano seduto alla destra di Kim o in sua compagnia in occasione di varie ispezioni. Come se non bastasse, essere vicepresidente della Cmc – presieduta da Kim – consente a Ri di essere al di sopra dei leader del ministero delle Forze Armate Popolari e del Dipartimento di Stato Maggiore.
I messaggi di Trump
L'intera vicenda è dunque da monitorare con attenzione, così come sono da monitorare le parole di Trump. Durante una conferenza stampa nello Studio Ovale, il tycoon ha menzionato per la prima volta la Corea del Nord da quando ha giurato come 47mo presidente degli Stati Uniti, alcune ore prima. "Con Kim avevo un rapporto molto amichevole. Lui mi piaceva, e io piacevo a lui. Andavamo molto d'accordo. Qualcuno pensava che ciò fosse una minaccia enorme", ha detto Trump ai giornalisti mentre firmava una serie di decreti.
"Lui rappresenta una potenza nucleare, e andavamo d'accordo. Penso che sarà felice di vedere che sono tornato", ha aggiunto.
La rielezione di Trump ha alimentato aspettative di un rilancio della diplomazia diretta tra il presidente e il leader nordcoreano, che si sono incontrati personalmente in tre occasioni tra il 2018 e il 2019, durante il primo mandato di Trump. Chissà se, da qui ai prossimi anni, ci saranno altre occasioni simili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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