Il rischio ghiaccio e le condizioni meteo: così l'aereo brasiliano è caduto a 120metri al secondo

Sono stati 89 secondi di interminabile terrore per i passeggeri e l'equipaggio del volo VoePass brasiliano precipitato nei pressi di San Paolo

Il rischio ghiaccio e le condizioni meteo: così l'aereo brasiliano è caduto a 120metri al secondo
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I video che circolato sul web mostrano le ultime, tragiche, immagini dell'aereo VoePass che precipita poco lontano da San Paolo, in Brasile. Non scende in picchiata ma effettua dei movimenti "a vite", che possono essere sintomatici del problema occorso. Quasi tutti gli esperti sono d'accordo nel sostenere che a causare la caduta dell'Atr 72 sia stata la perdita di portanza, ossia la spinta data da una forza aerodinamica che permette a un aereo di volare. Cosa abbia fatto perdere questa spinta all'aereo è tutto da verificare ma i dati a disposizione sembrano indicare un problema dovuto a condizioni meteo avverse.

Grafico aereo
Foto via Flightradar24

In particolare, potrebbe essere stata la formazione di ghiaccio in quota a causare problemi all'aereo di linea VoePass, che stava effettuando una rotta interna più o meno breve ed era prossimo all'atterraggio. Fin dai primi minuti dopo lo schianto questa è stata l'ipotesi maggiormente accreditata e alcuni hanno sostenuto che il pilota avrebbe anche chiesto un atterraggio di emergenza ma il tempo a sua disposizione era ormai insufficiente per mantenere l'aereo in volo. Mentre altri aerei hanno una struttura maggiormente resistente alle formazioni di ghiaccio, per loro conformazione gli Atr 72 non lo sono altrettanto e il cambiamento del profilo aerodinamico del velivolo porta facilmente allo stallo, come accaduto in questa circostanza.

Ovviamente, gli Atr 72, così come tutti gli aerei in servizio, dispongono di un sistema anti-ghiaccio che, stando alle informazioni fornite da VoePass, fino al decollo funzionava. È accaduto qualcosa nel tragitto verso San Paolo? Questo dovranno essere e perizie tecniche a stabilirlo con certezza. Quel che ora si sa dai dati trasmessi durante il volo è che l'Atr 72 è decollato da Cascavel alle 11.58 ora locale e il volo non ha mostrato particolari problemi fino al momento dello stallo. È salito a 17mila piedi, altezza di crociera, 24 minuti dopo il decollo e ha proseguito così fino alle 13.21 ora locale, quando è stata segnalata la prima perdita di altitudine. A quel punto il pilota pare abbia cercato di riprendere quota ma l'aereo era ormai ingovernabile e alle 13.

22 è iniziata la discesa, che ha toccato il suo picco a una velocità di 120metri al secondo. Il tempo trascorso dall'indicazione di problema alla fine della trasmissione, quindi lo schianto, è stato di 89 secondi. Oltre un minuto di interminabile terrore per i passeggeri.

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