"Kiev non userà le nostre armi per colpire la Russia": l'ultima promessa di Le Pen

Marine Le Pen ha spiegato che se Jordan Bardella dovesse diventare il prossimo premier francese, impedirebbe a Kiev di usare le armi a lungo raggio fornite da Parigi per colpire obiettivi in Russia

"Kiev non userà le nostre armi per colpire la Russia": l'ultima promessa di Le Pen
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Alla vigilia delle elezioni legislative che potrebbero cambiare il volto della Francia i riflettori sono puntati su Marine Le Pen. Il suo Rassemblement National (RN) sogna in grande dopo aver dominato il primo turno, anche se secondo gli ultimi sondaggi il suo blocco non riuscirà a ottenere la maggioranza assoluta. La leader del partito sta in ogni caso cercando di sovvertire ogni pronostico rilasciando dichiarazioni abbastanza emblematiche. Le Pen, ad esempio, ha appena affermato che se il RN dovesse vincere le elezioni, il nuovo premier - che sarebbe Jordan Bardella - impedirà a Kiev di utilizzare le armi a lungo raggio fornite da Parigi per colpire i territori dislocati all'interno della Russia. Non solo: ostacolerà anche la proposta di Emmanuel Macron di mandare istruttori francesi sul suolo ucraino.

Le parole di Le Pen

Il messaggio di Le Pen è chiaro: il RN intende sovvertire l'agenda politica di Macron. "Se Emmanuel Macron vuole inviare truppe in Ucraina e il primo ministro è contrario, allora non ci saranno truppe in Ucraina. Il premier ha l'ultima parola", ha spiegato Le Pen in un'intervista alla Cnn. Detto altrimenti: se il Rassemblement National riuscirà davvero a sfondare la barriera innalzata da Macron per ostacolare "l'ascesa dell'estrema destra", allora Bardella diventerà primo ministro. A quel punto, il braccio destro di Marine interverrà per impedire all'Ucraina di usare le armi a lungo raggio per centrare bersagli russi sul suolo russo e a Parigi di inviare a Kiev istruttori francesi per addestrare le truppe di Volodymyr Zelensky.

La posizione di Le Pen non lascia spazio all'immaginazione. Ma cosa dicono i sondaggi più recenti? Il blocco guidato dall'RN non dovrebbe riuscire ad ottenere la maggioranza assoluta al secondo turno delle elezioni legislative in Francia. Il RN si attesterebbe come primo gruppo parlamentare con 175-205 seggi, compresi anche quelli ottenuti dai loro alleati del partito Les Républicains (LR). Una cifra lontana dai 289 necessari per raggiungere la maggioranza assoluta. Il Nuovo Fronte Popolare potrebbe invece avere da 145 a 175 seggi.

Il messaggio a Macron

Certo è che Le Pen sta facendo di tutto per sovvertire i pronostici. Un altro esempio? Ha contestato l'appartenenza del suo partito all'estrema destra: negli Stati Uniti - ha dichiarato - il RN sarebbe "a metà strada tra il centro-destra e il centro-sinistra". "Contesto formalmente il termine estrema destra, che nel vostro Paese si riferisce a gruppi estremamente radicali e violenti", ha affermato. "L'equivalente di ciò che siamo negli Stati Uniti è tra il centro-destra e il centro-sinistra, in termini di idee", ha aggiunto la stessa Le Pen, ribadendo che "questo uso del termine estrema destra è stigmatizzante e molto peggiorativo, non corrisponde a ciò che siamo noi e non corrisponde affatto a ciò che è l'estrema destra negli Stati Uniti".

Oltre a bloccare il potenziale dispiegamento di truppe in Ucraina, ipotizzato da Macron come un modo per aumentare l'efficienza degli istruttori militari, come detto Le Pen ha dichiarato alla Cnn che il permesso a Kiev di utilizzare all'interno della Russia missili a lungo raggio forniti dalla Francia sarebbe revocato. Macron è stato uno dei primi leader a consentire pubblicamente all'Ucraina di colpire obiettivi all'interno della Russia, ponendo le basi perchè Washington facesse lo stesso. Questo ha permesso a Kiev di colpire le basi militari russe, le formazioni e l'artiglieria utilizzate per lanciare attacchi in Ucraina.

Nell'intervista Le Pen ha dichiarato che la sua unica "linea rossa" sull'Ucraina è impedire che la Francia diventi un "co-belligerante" nel conflitto attraverso l'uso di missili francesi a lungo raggio contro obiettivi in territorio russo.

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