TikTok oscurato, ma Trump domani revocherà il divieto. E il servizio torna online

Dalla notte gli utenti negli Stati Uniti non potevano scorrere i video dell'applicazione. Ma il servizio è tornato online dopo l'iniziativa di The Donald, che domani emetterà un ordine esecutivo per rinviare il divieto

TikTok oscurato, ma Trump domani revocherà il divieto. E il servizio torna online
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Nella notte TikTok è stato oscurato negli Stati Uniti. Gli utenti della popolare applicazione non hanno potuto effettuare l'accesso sui loro profili del social, proprio poche ore prima dell'entrata in vigore di un divieto federale sul servizio. L'app è stata rimossa dai più importanti store, a partire da quelli gestiti da Apple e Google; il sito web ha fatto sapere che la piattaforma non è più disponibile. Gli utenti hanno cercato di aprire l'app, ma al posto della solita interfaccia hanno trovato un messaggio pop-up che impedisce di scorrere i video. Ma tutto è tornato online dopo le parole di Donald Trump, che ha annunciato che domani emetterà un ordine esecutivo per rinviare il divieto.

"Negli Stati Uniti è stata promulgata una legge che vieta TikTok. Purtroppo questo significa che per il momento non potete usare TikTok", è stata la comunicazione diffusa in mattinata. In cui però era stato espresso ottimismo per l'imminente insediamento di Trump alla Casa Bianca, dopo aver vinto le elezioni presidenziali contro Kamala Harris: "Siamo fortunati che il presidente Trump abbia indicato che lavorerà con noi per trovare una soluzione per ripristinare TikTok una volta entrato in carica. Restate sintonizzati".

In effetti il repubblicano in questi giorni ha usato parole chiarissime, assicurando che farà di tutto per provare a "salvare" la piattaforma. Di recente era stata paventata l'ipotesi di un rinvio del divieto di 90 giorni, utilizzando la clausola della legge che gli consente di rinviare per 3 mesi la sua applicazione. E oggi The Donald, in un post su Truth Social, ha scritto: "Save TikTok!". Il neo-presidente ha chiesto alle aziende di non lasciare che l'app resti oscurata e ha espresso il desiderio che gli Stati Uniti abbiano una quota di proprietà del 50% in una joint venture: "In questo modo, salviamo TikTok, la teniamo in buone mani e le permettiamo di affermarsi. Senza l'approvazione degli Stati Uniti, non esiste TikTok. Con la nostra approvazione, vale centinaia di miliardi di dollari, forse trilioni". In una nota TikTok ha ringraziato Trump "per aver fornito la necessaria chiarezza".

La Corte Suprema degli Stati Uniti era l'ultimo appiglio giuridico di TikTok per scongiurare la messa al bando, ma venerdì è stato respinto il ricorso che faeva appello al primo emendamento della

Costituzione che garantisce la libertà di espressione. In sostanza non restava che trovare un accordo per venderla ad acquirenti non cinesi entro domenica. Poi sono arrivate le dichiarazioni di Trump e il servizio è tornato online.

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