Kim invia i suoi uomini in Russia: cosa c'è dietro la missione

La partenza del gruppo nordcoreano segnala un ulteriore rafforzamento dei rapporti tra Mosca e Pyongyang. Quali sono i piani di Putin e Kim

Kim invia i suoi uomini in Russia: cosa c'è dietro la missione
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Una delegazione scientifica nordcoreana è attesa in Russia per tenere colloqui con alti funzionari locali e visitare un’area conosciuta con il nome di “Silicon Valley russa”. La partenza del gruppo, appartenente alla Commissione statale di scienza e tecnologia della Corea del Nord e guidato dal suo presidente Ri Chung Gil, è andata in scena mentre le autorità di Mosca e Pyongyang si incontravano in Estremo Oriente russo per discutere della ripresa del servizio ferroviario tra i rispettivi Paesi. Il rapporto tra Vladimir Putin e Kim Jong Un, dunque, è sempre più solido e compatto.

La delegazione di Kim in Russia

A Mosca, ha spiegato in un lungo approfondimento il sito NkNews, Ri dovrebbe tenere colloqui con il ministro russo della Scienza e dell'Istruzione superiore, Valery Falkov, e con il ministro delle Risorse Naturali e dell'Ecologia, Alexander Kozlov, che è anche co-presidente della Commissione intergovernativa Russia-RPDC (dicitura utilizzata per riferirsi alla Corea del Nord).

L'ambasciata nordcoreana a Mosca ha inoltre affermato che la delegazione visiterà anche l'Università statale di Mosca, il Servizio federale di idrometeorologia e monitoraggio ambientale, il Centro scientifico federale per i sistemi alimentari, l'Accademia russa delle scienze e il Centro di innovazione di Skolkovo, ampiamente noto come la Silicon Valley russa.

L'ambasciatore russo in Corea del Nord, Alexander Matsegora, ha salutato la delegazione di Ri all'aeroporto nordcoreano e ha trasmesso una proposta dell'Istituto russo per la Cina e l'Asia contemporanea, suggerendo che Pyongyang potesse ospitare una conferenza scientifica dedicata al vertice dello scorso anno tra Kim Jong Un e Vladimir Putin. Il tour scientifico in Russia del gruppo nordcoreano sottolinea il fiorente legame scientifico instaurato tra i due Paesi, e alimenta le preoccupazioni statunitensi sul fatto che Mosca stia fornendo assistenza tecnica alla Corea del Nord in cambio di armi da usare in Ucraina.

Il rapporto tra Mosca e Pyongyang

Intanto, le autorità di Corea del Nord e Russia stanno pianificando, come detto, il ripristino del traffico dei treni passeggeri tra la città nordcoreana di confine di Rason e la regione russa di Primorskij Krai. La notizia è stata diffusa, tramite un messaggio sui social media, dal governatore della regione russa, Oleg Kozhemjako, il quale ha spiegato di aver discusso i dettagli logistici riguardanti la ripresa del servizio con il presidente del Comitato popolare municipale di Rason, Sin Chang Il. Il traffico ferroviario di passeggeri transfrontaliero era stato interrotto durante la pandemia di Covid-19. Lo scorso fine settimana i media di Stato nordcoreani avevano dato notizia della partenza alla volta della Russia di una delegazione guidata proprio da Sin.

"La nostra parte, la ferrovia, è pronta ad organizzare tali tratte con la frequenza che sarebbe conveniente per i residenti della Corea del Nord e del Primorsky Krai", ha detto, sottolineando che le due regioni sono le "vicine più vicine" e collegate tramite ferrovia.

Il governatore ha proposto che i funzionari nordcoreani tengano una presentazione sulle principali attrazioni turistiche di Rason in un forum turistico a Vladivostok, invitando gli studenti di Rason a prendere parte ai prossimi giochi studenteschi internazionali dal 18 al 23 luglio. Oltre 400 turisti russi hanno visitato la Corea del Nord tra febbraio e maggio, ha riferito il governo del Primorsky Krai in un comunicato stampa sui colloqui di Kozhemyako con i funzionari di Rason.

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