
La morsa dell’ideologia woke continua a strangolare la Gran Bretagna a ogni livello, comprese le forze dell’ordine. Il Telegraph ha rivelato che la polizia del West Yorkshire, una delle più grandi nel Paese, ha temporaneamente sospeso la possibilità per i bianchi di presentare domanda di assunzione come agenti o detective, contemporaneamente incoraggiando neri e asiatici a farlo per “aumentare la diversità e la partecipazione di gruppi sotto-rappresentati” all’interno dei dipartimenti.
La polizia del West Yorkshire ha affermato che questa sua politica ha come obiettivo il garantire che “le diverse comunità siano rappresentati dagli ufficiali che le servono", ma ex membri delle forze dell’ordine l’hanno accusata di star conducendo una campagna di reclutamento nascosta e focalizzata su alcuni gruppi specifici.
Una fonte interna ha dichiarato al Telegraph che candidati neri e provenienti dal lontano Oriente sono considerati particolarmente sotto-rappresentati, e per questo gli viene assegnato il “rango oro”, ovvero la priorità assoluta. A coloro che provengono dal sud-est asiatico, invece, è assegnato il “rango argento”, mentre i bianchi sono relegati al bronzo. Questo whistleblower ha anche affermato di aver espresso le sue preoccupazioni riguardo a questo sistema ai suoi superiori, ma gli è stato detto di non interferire.
“Questo si inserisce in un tema generale in cui la strada per chiunque sia di razza bianca viene sbarrata, mentre chiunque non sia di razza bianca viene fatto passare al prossimo livello disponibile”, ha scritto in un rapporto, in cui si può leggere anche di prove riguardo a comportamenti poco professionali degli ufficiali addetti al reclutamento, che hanno dato il benvenuto ai candidati neri o asiatici abbracciandoli e battendolo loro il cinque, rassicurandoli del fatto che il colloquio fosse “solo una formalità, perché hai già passato la selezione”. In più, la fonte del Telegraph ha affermato di aver raccolto “numerosi esempi di comportamenti disonesti, fraudolenti o incompetenti da parte dei candidati, che gli uffici di reclutamento hanno ignorato per raggiungere le loro quote di diversità”, oltre a rivelare che gli è stato ordinato di processare le domande di assunzione di persone provenienti dai gruppi sotto-rappresentati ancora prima che la possibilità per i bianchi di inviarle si attivasse.
Un avvocato intervistato dal giornale inglese, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha affermato che una politica di reclutamento del genere è contro la legge, perché inserita all’interno della cosiddetta “discriminazione positiva” ampiamente utilizzata negli Stati Uniti ma proibita in Gran Bretagna. La polizia del West Yorkshire ha negato tutte le accuse, sostenendo di aver operato all’interno dei limiti legati.
Resta da vedere come si evolverà la vicenda, che potrebbe essere solo l’ultima della lunga serie di folli assurdità che hanno ormai piantato le loro radici oltre la Manica, intrise dell'integralismo DEI (diversità, uguaglianza, inclusione).
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