È boom di cavalli selvatici in alcuni parchi dell'Australia e per tale motivo è stata presa una decisione sconcertante, che ha già sollevato feroci polemiche: abbattere alcuni esemplari per garantire la tutela dell'ecosistema. Secondo le ultime stime, si contano almeno 19mila brumbies nel Parco Nazionale Kosciuszko e le autorità del Nuovo Galles del Sud sono determinate a intervenire per ridurre la popolazione in modo drastico.
Una notizia che ha ovviamente sollevato l'indignazione degli ambientalisti e dell'opinione pubblica in generale.
Obiettivo: restare con 3000 esemplari
I numeri attesi sono scioccanti. Le autorità statali, infatti, parlano di abbattere un quantitativo tale di animali da arrivare ai 3mila esemplari entro il 2027. 3mila esemplari contro i 19mila attuali. Una vera e propria mattanza, che sarà eseguita dai ranger, i quali a bordo di elicotteri procederanno a sparare e ad abbattere più soggetti possibili.
Una notizia del genere ha generato incredulità e rabbia. La battaglia delle associazioni ambientaliste non ha portato a nulla. Secondo quanto riferito dal The Sindey morning herald, infatti, il governo del Nuovo Galles del Sud ha approvato e disposto l'abbattimento dei cavalli selvatici nel Parco Nazionale di Kosciuszko per limitarne la crescita. Questo perché, a detta delle autorità, in soli due anni la popolazione di brumbies è aumentata di oltre il 30%, distruggendo l'habitat degli animali autoctoni.
Specie selvatiche contro specie autoctone
A quanto pare sono le specie selvatiche la causa principale dell'estinzione delle specie autoctone. Le prime sono riuscite a prosperare negli ultimi anni, mentre le seconde sono drasticamente diminuite. I cavalli selvatici, spiegano gli esperti, hanno danneggiato i corsi d'acqua e le zone verdi, portando alla morte di animali appartenenti alla fauna selvatica autoctona, come la rana corroboree, il ratto dai denti larghi e le rare orchidee alpine.
Le parole del ministro Sharpe
A parlare è stato il ministro dell'Ambiente del Nuovo Galles del Sud Penny Sharpe, che ha sottolineato come le specie autoctone siano a rischio estinzione e non ci sia più tempo da perdere. Trappole e catture non sarebbero più sufficienti. "Dobbiamo agire. Non è stata una decisione facile. Nessuno vuole dover uccidere cavalli selvatici.
Ho considerato attentamente tutte le opzioni e ringrazio tutti coloro che hanno dedicato del tempo per presentare la propria proposta", ha dichiarato, garantendo che nell'operazione saranno coinvolti tiratori esperti che agiranno nel rispetto del benessere degli animali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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