"27 milioni di danni". Gli appalti gonfiati dei canili romani

Faro su 15 anni di bandi comunali per le strutture: la procura contabile quantifica il danno erariale a Roma

"27 milioni di danni". Gli appalti gonfiati dei canili romani

L'inaugurazione a Roma dell'anno giudiziario della Corte dei conti è stata l'occasione per fare il punto della situazione su alcuni dei fronti aperti dalla magistratura contabile del Lazio. Oltre alle errate erogazioni del reddito di cittadinanza e lo scandalo delle mascherine Covid della Regione targata Zingaretti, è il tema i costi e gli sprechi per i canili comunali di Roma quello in cui i magistrati di viale Mazzini hanno voluto porre attenzione. "Sono stati citati diversi dirigenti e funzionari di dipartimento di Roma Capitale per i ripetuti affidamenti del servizio di gestione dei canili comunali", ha spiegato il procuratore regionale Pio Silvestri. "Il danno, corrispondente al maggior prezzo sostenuto dall’ente rispetto al prezzo medio di affidamento del servizio, è stato riscontrato all’esito di raffronti con contratti analoghi, e ammonta a 27.378.525 euro, in un arco temporale di circa 15 anni".

La maxi-operazione nei canili di tutta Italia

La cerimonia è stata presieduta dal presidente della sezione giurisdizionale per il Lazio, Tommaso Miele, che ha svolto la relazione sull'attività svolta dalla sezione nel 2022. Sono intervenuti anche il presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Roma, Paolo Nesta, il presidente della sezione regionale di controllo per il Lazio, Roberto Benedetti, il rappresentante del Consiglio di Presidenza e il rappresentante dell'associazione magistrati della Corte dei conti. Per la corretta gestione delle risorse in arrivo, tra fondi giubilari e del Pnrr, il ruolo della Corte dei conti "assume particolare rilievo", ha affermato Miele. Tuttavia è il dato comunicato sulla gestione dei canili comunali quello che ha probabilmente destato la curiosità e l'attenzione maggiori. Anche per via di alcuni incresciosi episodi di cronaca che avevano riguardato questi luoghi a livello nazionale.

Soltanto pochissime settimane fa, infatti, nell'ambito di una maxi-operazione in canili e gattili pubblici e privati di tutta Italia, i Nas hanno portato al sequestro di 26 strutture e di 871 animali. Vennero sanzionate 29 persone per violazioni penali e 230 per illeciti amministrativi.

Tra questi è stato deferito in stato di libertà il titolare di una pensione per cani di Catanzaro dove, nel corso dell'attività ispettiva svolta, erano state rinvenute 11 confezioni di specialità medicinali ad uso veterinario e umano scadute di validità, debitamente sottoposte a sequestro. Venne inoltre bloccata l'intera attività (del valore di 80.000 euro), in quanto priva delle prescritte autorizzazioni e la movimentazione in entrata e in uscita di animali.

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