Abusi sui bambini all'asilo: oltre 6 anni di carcere a maestro di religione

Determinante la segnalazione di una collega dell'insegnante 35enne: le microcamere installate successivamente in aula hanno documentato le violenze

Abusi sui bambini all'asilo: oltre 6 anni di carcere a maestro di religione
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A conclusione del processo con rito abbreviato che si è svolto presso il tribunale di Milano, il maestro di religione di 35 anni finito dietro le sbarre il 29 marzo del 2023 con l'accusa di violenza sessuale su minori per via degli abusi compiuti in un asilo ai danni di quattro bimbi di età compresa tra i 4 e i 5 anni è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione: questa la decisione del giudice per le udienze preliminari Angela Minerva.

A far scattare le indagini nei confronti dell'uomo da parte della polizia locale di Milano, coordinate dal pubblico ministero Rosaria Stagnaro e dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella, la segnalazione fatta da una ex collega. La maestra, infatti, aveva riferito agli inquirenti di essersi insospettita a causa di una scena a cui aveva assistito subito dopo aver aperto la porta dell'aula in cui si trovava l'imputato: il 35enne, come se fosse stato colto sul fatto, aveva infatti istintivamente allontanato da sé in modo repentino una bambina. Quel gesto definito dalla donna "inusuale", l'aveva spinta a inoltrare una segnalazione alle autorità.

La procura della Repubblica si era immediatamente attivata, incaricando gli uomini del Nucleo tutela donne e minori della polizia locale di Milano di piazzare delle microcamere nell'aula dell'asilo in cui insegnava il 35enne. Grazie alle immagini riprese dai dispositivi elettronici, l'accusa era riuscita a raccogliere materiale sufficiente per incriminare il maestro: il giudice per le indagini preliminari Lorenza Pasquinelli aveva quindi firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Dopo una prima fase in carcere, l'imputato era finito ai domiciliari presso una comunità terapeutica, per poi tornare dietro le sbarre di recente a causa della violazione di alcune prescrizioni. Inutile il tentativo dei legali del 35enne i quali, impugnando una consulenza medica del 2005 con l'obiettivo di insinuare il sospetto che il loro assistito soffrisse di una patologia rara che comporta anche disturbi della sessualità, erano riusciti a ottenere dal tribunale una perizia psichiatrica. Il perito Marco Lagazzi, infatti, aveva concluso gli esami determinando che non fosse rilevabile alcun vizio di mente, e che il maestro fosse pienamente in grado di intendere e di volere all'epoca dei fatti.

L'ex insegnante è stato quindi condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione, al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori per 2 anni, e al risarcimento alle famiglie dei bambini in sede civile.

Ma potrebbe non essere finita qui per lui, dato che risulta indagato in un altro filone d'inchiesta: gli inquirenti, che hanno raccolto testimonianze e segnalazioni, dovranno far luce su una vicenda che coinvolgerebbe altri 40 bambini di scuole in cui il maestro ha insegnato in passato.

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