La lista di violenze a aggressioni avvenute nella città di Roma continua purtroppo ad allungarsi: stavolta la vittima è addirittura una donna incinta, che è stata letteralmente pestata da un malvivente soltanto per un cellulare. Il caso choc si è verificato nel corso della giornata di ieri, venerdì 9 febbraio, e sta facendo molto discutere.
Cosa è successo
Secondo quanto riferito da Il Messaggero, che ha riportato la notizia, erano circa le 12.00 quando la donna, una 35enne peruviana è stata aggredita in una strada del quartiere Pigneto. La 35enne, con regolare permesso e in Italia da tantissimi anni, si stava recando dal proprio ginecologo per una visita quando è finita nel mirino del criminale.
L'uomo non ha dato la minima importanza al fatto che la vittima fosse incinta (il pancione era ben visibile) e l'ha aggredita senza pietà, sferrandole un pugno in pieno volto. La 35enne è stata colpita tanto forte da finire a terra in stato di semi incoscienza. Fatto ciò, l'assalitore si è impossessato del suo cellulare, un apparecchio del valore di 100 euro e si è dato alla fuga, dato anche l'arrivo di numerosi passanti.
In tanti si sono prodigati per prestare soccorso alla donna, che è stata fatta stendere sul marciapiede per riprendersi dal trauma. Il pensiero di tutti, naturalmente, è andato al bambino nel grembo della 35enne. Qualcuno ha proposto di chiamare un'ambulanza, ma la peruviana ha preferito rifiutare e recarsi invece immediatamente dal proprio ginecologo, che del resto la stava aspettando. In questo modo ha potuto avere subito il parere di un professionista specializzato.
Le indagini
Del caso sono state naturalmente informate le forze dell'ordine. A raggiungere la zona alcune volanti della polizia di Stato. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti e avviato le ricerche del responsabile, riuscito ad allontanarsi a bordo di uno scooter. A quanto pare si tratta di un soggetto sui 30 anni, castano e di media altezza. Ignota la nazionalità. Gli inquirenti ritengono sia un pregiudicato, quindi già presente negli archivi della polizia. Le ricerche, al momento, sono ancora in corso, dato che gli agenti non sono riusciti a rintracciarlo.
Il malcontento
Un caso di tale violenza e mancanza di scrupoli ha infiammato nuovamente le polemiche. In tanti chiedono maggiori controlli nella Capitale e denunciano una situazione ormai fuori controllo.
"Qui non ci sentiamo più sicuri. Soprattutto la notte avvengono un sacco di rapine a passanti. Questa è una zona che si è rivalutata e che ora rischia di cadere di nuovo nel degrado", ha dichiarato un residente a Il Messaggero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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