Anziano rischia di annegare nel Brenta, due ragazzi si tuffano e lo salvano

Grande prova di coraggio e altruismo di Marco e Niccolò, due ragazzi di 16 e 17 anni. Il sindaco di Dolo ha pronto un encomio

tratto del fiume Brenta a Dolo
tratto del fiume Brenta a Dolo
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Vedono un anziano in difficoltà e non esitano un istante a correre in suo aiuto, collaborando per estarre l'uomo dalle acque del fiume Brenta in cui era caduto. Protagonisti di questa storia sono due ragazzi di 16 e 17 anni, e l'episodio si è verificato a Dolo, nel Veneziano. A fare notizia è naturalmente il coraggio e l'altruismo dimostrato dai due giovani, ma anche la superficialità di altre persone che si sono limitate ad assistere alla scena, scegliendo invece di fare foto e video.

Il salvataggio

Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, lo scorso 14 settembre, intorno alle 13, i due ragazzi, Marco Carraro (16 anni, di Calcroci di Camponogara) e Nicolò Gomiero (17 anni, di Sambruson di Dolo), stavano tornando a casa dopo essere usciti da scuola quando, scesi alla fermata di fronte alla chiesa, si sono accorti di cosa stava accedendo a poca distanza da loro. Un uomo di circa 70 anni e in evidente stato di alterazione alcolica stava barcollando lungo la sponda del naviglio del Brenta. Tempo di notare la situazione, che l'anziano è finito nel corso d'acqua. Nel cadere, fra l'altro, il soggetto ha battuto addirittura la testa.

Tempestivo l'intervento dei minorenni. Temendo per la vita del 70enne, Marco e Niccolò si sono tolti scarpe e magliette e si sono gettati in acqua per recuperare l'uomo, rimasto immobile. "Credevamo fosse svenuto, non si muoveva, temevamo potesse annegare", ha raccontato al Corriere del Veneto Marco Carraro. "Non credo si sia trattato di un malore, in realtà sembrava essere molto ubriaco. Quando siamo riusciti a riportarlo sul marciapiede non sembrava comprendere la situazione, continuava a chiedermi sigarette, che io nemmeno avevo".

Marco e il suo amico Niccolò, entrambi allievi della scuola Boxe Riviera del Brenta hanno così collaborato per trarre in salvo il 70enne. A quel punto altri passanti si sono aggiunti per portarlo a riva.

Gli spettatori con i telefonini

Non tutti, però, si sono spesi per aiutare l'anziano. C'è anche chi ha trovato divertente fare foto e video, magari da postare sui social. Questa è senza alcun dubbio la parte più triste di questa vicenda. "Se noi non ci fossimo fiondati nell'acqua temevamo sarebbe morto. Anche perché nel frattempo tutti gli altri testimoni hanno pensato soltanto a prendere il telefono per far foto e video, quindi non credo qualcun altro avrebbe tentato di salvarlo", ha infatti spiegato il giovane Marco Carraro.

La boxe e l'altruismo

Dopo una notizia del genere si può solo fare i complimenti a questi ragazzi per il coraggio e l'altruismo dimostrati. A complimentarsi con Marco e Niccolò sono stati gli operatori sanitari del Suem 118, allertati da alcuni passanti, così come lo stesso sindaco di Dolo. Il primo cittadino Gianluigi Naletto ha convocato in municipio i due giovani per la giornata di giovedì 28 settembre, ore 18. Quel giorno, infatti, è previsto un encomio.

"La prontezza e il coraggio di questi due giovani atleti ha evitato conseguenze che potevano essere estremamente gravi e, con ogni probabilità, hanno salvato la vita all'anziano scivolato nel Naviglio.

Il loro esempio deve farci tutti riflettere e, accanto all'ammirazione, deve rappresentare uno sprone, per ciascuno di noi: non possiamo girarci mai dall'altra parte rispetto ai bisogni di tutti, tanto per situazioni estremamente emergenziali come lo è stata questa, quanto per le molte difficoltà, spesso silenziose, che compromettono, purtroppo, la serenità della vita di molti", ha dichiarato il sindaco Gianluigi Naletto nella sua pagina Facebook.

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