Baracche abusive e bivacchi tra i rifiuti: ennesima vergogna a Milano

Periferia sempre più disastrata. È l'ennesima situazione limite con stranieri che vivono abusivamente in baracche tra i rifiuti, ma Sala si preoccupa solo delle coppie gay

Baracche abusive e bivacchi tra i rifiuti: ennesima vergogna a Milano

Il degrado di Milano, nuova puntata. L'area attorno alla Stazione Centrale è diventata una zona franca per chi vive nella legalità, terra di nessuno dove la fanno da padrone stranieri irregolari, spesso violenti e pregiudicati, che terrorizzano residenti e turisti, costretti a prestare massima attenzione ai propri effetti personali per non essere scippati o, peggio, rapinati.

L'escalation di violenza in questo fazzoletto di città, dove proliferano anche le attività di spaccio, spaventa i milanesi che in più occasioni hanno fatto le loro rimostranze, inascoltate, al Comune. Ma non solo, perché sono numerose le criticità della città, che soprattutto in periferia mostra il suo lato peggiore. L'ultimo esempio arriva da largo Boccioni, periferia nord-occidentale della città, dove gli stranieri hanno allestito una vera e propria baraccopoli. E mentre Milano annaspa nel degrado, il suo sindaco non si trova in città bensì a Bruxelles, per portare avanti la solita propaganda arcobaleno per una ristretta elite.

"Una situazione di degrado e illegalità che Comune e Municipio 8 fingono di non vedere, quella di largo Boccioni, ma che i residenti della zona conoscono benissimo loro malgrado. Un’area verde a ridosso dell’A8 è stata occupata con alcune baracche abusive, mentre il vicino sottopasso è invaso da altri occupanti africani che bivaccano tra i rifiuti", denuncia Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. Come sottolinea l'esponente locale del Carroccio, davanti a una situazione simile esiste un'unica soluzione da adottare per ripristinare la legalità ma, soprattutto, una situazione di civiltà per i residenti, eliminando il degrado che inevitabilmente incide anche sulla valutazione immobiliare della zona.

"Lo sgombero immediato è l’unica strada da percorrere: le segnalazioni ricevute dai cittadini non lasciano sperare nulla di bello, pertanto stop al buonismo tanto caro ai radical chic da ztl. Sala e Granelli intervengano subito", prosegue Sardone, sottolineando che gran parte dell'illegalità di Milano deriva dall'accoglienza indiscriminata della sinistra che governa Milano da anni ma che non si accorge di quanto avviene al di là della cinta dei bastioni di Milano.

"Una situazione vergognosa, da sanare prima che sia troppo tardi. Come al solito la sinistra che guida il nostro Municipio fa orecchie da mercante, sottovalutando i problemi e rischi.

Serve per forza un accoltellamento o una molestia per intervenire? Prevenire è sempre meglio che curare", dichiarano Sabrina Geraci e Stefano Pavesi, rispettivamente capogruppo e consigliere della Lega nel Municipio 8, facendo eco a Silvia Sardone. "Porteremo il tema in Consiglio per svegliare la maggioranza dal suo torpore", concludono, sottolineando la gravità della situazione e l'immobilismo della sinistra.

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