I punti chiave
Una domenica pomeriggio di pura follia e violenza quella andata in scena nel centro di Bergamo, tra i Propilei di Porta Nuova e piazzale Marconi, nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Oltre cento ragazzi, la maggior parte minorenni e di nazionalità diverse, si sono azzuffati per strada creando caos e disordine. Con grande difficoltà gli agenti della polizia intervenuti sul posto sono riusciti a sedare la rissa e a riportare la calma.
La vicenda
Secondo gli inquirenti, il motivo della violenta lite, in cui sono rimasti feriti leggermente da alcune coltellate due giovani, un italiano e un marocchino, è da ricercare nella sete di vendetta di un gruppo di ragazzi. A quanto pare, come riporta il quotidiano Il Giorno, la spedizione punitiva sarebbe partita in seguito al pestaggio, nei giorni precedenti, di un 15enne disabile, al quale gli aggressori avrebbero sottratto anche un maglione. Il fratello del portatore di handicap avrebbe organizzato la vendetta coinvolgendo i suoi amici. Il nutrito gruppo di giovani, composto da italiani, egiziani, marocchini e senegalesi, è partito da Ponte San Pietro e ha raggiunto il centro di Bergamo in treno. L’obiettivo era un egiziano di 15 anni, reo di aver malmenato il disabile.
La rissa
Appena la banda ha individuato il gruppo di egiziani, seduti sugli scalini dei Propilei, è scattata la rissa. Ad essere aggredito per primo è stato proprio il 15enne che in precedenza aveva picchiato il diversamente abile. Il ragazzo è stato colpito con la catena di una bicicletta, ma ha riportato solo leggere escoriazioni. La situazione successivamente è degenerata. Il fuggi fuggi generale di decine di giovani, maschi e femmine, per le strade della città ha reso necessario l’intervento della polizia. In molti, alla vista delle volanti, sono riusciti a scappare, ma gli agenti hanno bloccato alcuni aggressori.
La denuncia
Un 17enne è stato denunciato perché in possesso di un coltello, mentre altri ragazzi sono stati identificati in questura.
Le forze dell’ordine stanno continuando a indagare sui motivi della rissa e hanno sequestrato le immagini delle videocamere di sorveglianza posizionate in zona. In questo modo gli inquirenti contano di scoprire come sono andate esattamente le cose nell’infuocato pomeriggio di domenica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.