Bimbo di 7 anni muore soffocato con un palloncino

Il piccolo Alessandro Di Lorenzo Antinori, 7 anni appena, è morto soffocato dai frammenti di un palloncino colorato che gli era scoppiato in bocca. Nonostante l'intervento tempestivo dei soccorritori, il bimbo è finito in coma salvo poi non risvegliarsi più. "È un momento molto triste per noi", commentano al Corriere.it gli insegnanti della scuola elementare di Ghizzole di Montegaldella, in provincia di Vicenza, il paese dove si è consumata la tragedia. La procura della Repubblica, avvisata dell'accaduto, non ha aperto nessun fascicolo d'indagine.

Lo scoppio del palloncino

I fatti risalgono attorno alle ore 15 di venerdì pomeriggio 24 febbraio. Alessandro stava giocando in casa, assistito dalla nonna, con dei palloncini colorati quando, ad un certo punto, ne ha addentato uno per farlo esplodere. Alcuni brandelli di gomma gli sono finiti in gola ostruendogli le vie respiratorie. L'anziana, accortarsi che il piccolino stava soffocando, ha allertato subito il 118. Arrivati sul luogo della segnalazione, i sanitari del Suem hanno tentato di liberarlo con alcune manovre di rianimazione, ma la situazione era già gravemente compromessa. Trasportato con l'ambulanza nel vicino ospedale di San Bortolo, il piccolo è entrato in coma.

La morte cerebrale

Dopo due giorni di ricovero, durante i quali Alessandro è stato sottoposto a tutte le terapie possibili, i medici ne ha dichiarato la morte cerebrale. Un epilogo tanto drammatico quanto inevitabile dal momento che il bimbo è rimasto a lungo senza ossigeno. L'intera comunità di Ghizzole di Montegaldella, dove il piccolo viveva, è sotto choc per l'accaduto. "Una tragedia che nessuno si aspettava, ingiusta", commentano la notizia sui Facebook alcuni abitanti del posto, una cittadina di appena 2mila anime al confine con Padova.

Venerdì prossimo si celebreranno i funerali nella parrocchia di San Michele Arcangelo. "Il destino ti ha tolto troppo presto all'effetto della famiglia - si legge sull'annuncio funebre - ma non ti toglierà mai dalla nostra memoria e dal nostro cuore".