Torino, il camioncino della spazzatura travolge e uccide sul colpo una donna

"Chiediamo un passaggio pedonale da tempo", lamentano i residenti: la vittima stava cercando di attraversare la strada

Torino, il camioncino della spazzatura travolge e uccide sul colpo una donna
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Ha attraversato la strada in una zona sprovvista di strisce pedonali nonostante il fatto che i residenti da tempo chiedessero con urgenza al comune di intervenire per evitare che prima o poi accadesse l'irreparabile: è morta così tragicamente a Torino, travolta da un camioncino dei rifiuti, una donna di 59 anni.

I fatti si sono verificati nel corso della mattinata di oggi, venerdì 28 giugno. Sono all'incirca le ore 10.30, quando la signora attraversa la carreggiata in corso Grosseto all'altezza del civico 295, in un punto in cui non mancano le strisce pedonali, proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo un camioncino della spazzatura dell'Azienda multiservizi igiene ambientale Torino (Amiat). Il conducente del mezzo, che ha visto solo all'ultimo istante il pedone, non ha potuto far nulla per evitare l'impatto, nonostante il disperato tentativo di frenare e di sterzare. È lo stesso dipendente della Amiat, sotto choc, a fermarsi per prestare i primo soccorsi alla donna e occuparsi di contattare il 118 per chiedere urgentemente l'invio sul posto di un'ambulanza.

Il personale medico a bordo del mezzo della Croce Verde di Villastellone giunto in corso Grosseto ha cercato a lungo di rianimare la 59enne, ma ormai per lei non c'era più nulla da fare. Ad occuparsi di effettuare i rilievi e dare avvio alle indagini per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti sono stati gli uomini della polizia municipale di Torino.

Tanta l'amarezza e la rabbia dei residenti, che da tempo chiedono al comune di provvedere a creare un attraversamento pedonale in quel punto.“È solo il primo mazzo di fiori”, commenta la commerciante titolare di un negozio di calcio scommesse, come riportato da La Stampa. “Primo o poi sapevamo che sarebbe successo perché non c’è il passaggio pedonale, anche se lo chiediamo da tempo”, aggiunge la donna.

Lo stesso tenore dei commenti di altri negozianti, come quello rilasciato al quotidiano torinese dal proprietario di un tabacchino. “Devono mettere il passaggio pedonale e dei dossi, sennò sai quanti incidenti succedono?”, considera l'uomo. “Le macchine passano a 100 all’ora”, aggiunge ancora, “ma le persone attraversano comunque perché non c’è un altro passaggio. Ha visto l’erba com’è consumata?”.

Tra i primi a soccorrere la vittima, insieme al conducente del camioncino, c'è una dipendente del negozio di calcio scommesse. “Ho sentito la botta, non la frenata", racconta.

"Quei mezzi Amiat vanno a 40 all’ora, non possono andare più veloci. Secondo me l’autista non ha proprio visto la donna", dice con sicurezza. Inutili le manovre di soccorso effettuate dopo l'impatto: "Lei continuava a perdere sangue, non abbiamo potuto fare nulla".

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