Accoglie la bimba in comunità, poi abusa di lei. Arrestato un ex pastore evangelico a Trento

La piccola camerunense di sette anni sarebbe stata molestata sessualmente dal religioso, che adesso si trova ristretto agli arresti domiciliari

Accoglie la bimba in comunità, poi abusa di lei. Arrestato un ex pastore evangelico a Trento
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Una storia a dir poco agghiacciante quella emersa dalle indagini condotte dagli uomini della Squadra mobile di Trento: un ex pastore evangelico, infatti, avrebbe approfittato della propria posizione per commettere abusi sessuali su una bambina di soli sette anni. La denuncia è arrivata da una volontaria della Caritas e dalla segnalazione è partita l'attività investigativa, che ha portato all'arresto del religioso.

La ricostruzione

A finire ristretto agli arresti domiciliari è un ex pastore evangelico di 83 anni, di cui non sono state rese note le generalità. Stando alle accuse pesantissime, l'anziano, che un tempo officiava in una comunità della Chiesa Evangelica nel Trentino, avrebbe sfruttato il suo ruolo per approfittare della piccola, una bimba di origini africane. A presentare per primo la gravità della situazione è stato il papà della vittima che, non sapendo a chi chiedere aiuto, si è rivolto a una volontaria della Caritas, alla quale ha raccontato la storia. Sua figlia aveva subito molestie da parte del pastore. Non solo. Secondo i genitori della minore, gli abusi andavano avanti da tempo, a partire dall'estate 2023.

Purtroppo la famiglia, arrivata in Italia dal Camerun, aveva trovato ospitalità proprio presso il pastore evangelico, che li aveva accolti nel dicembre del 2022. Da qui la paura a scoprirsi e una sorta di "soggezione" nutrita nei confronti del religioso. Per fortuna il padre della piccola si è deciso a parlare, confidandosi con la volontaria della Caritas, che ha fatto partire la segnalazione. Sono stati coinvolti prima i servizi sociali, e poi l'autorità giudiziaria competente, che ha avviato le indagini, affidandole alla Squadra mobile.

L'arresto

Mentre gli investigatori della polizia portavano avanti l'attività investigativa, il pastore è stato sollevato dal suo incarico (notizia risalente a maggio 2024).

Gli inquirenti hanno raccolto una serie di prove - incluse testimonianze e un file audio in cui l'83enne, convinto di poter banalizzare l'accaduto, ammette quanto fatto - che hanno portato al provvedimento della custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Il soggetto è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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