Il furgone della polizia penitenziaria e il giallo dei controlli: è caos trasporti a Roma

La polizia penitenziaria fa le multe sui tram a Roma? No, ma lo stato di degrado in cui versa la città e la carenza di personale fanno sorgere anche questi dubbi nei cittadini

Il furgone della polizia penitenziaria e il giallo dei controlli: è caos trasporti a Roma
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Ennesima giornata di multe in quel della Capitale, dove con l'arrivo dell'estate si intensificano i controlli sui mezzi del trasporto pubblico e, con l'approssimarsi del Giubileo, la città cerca di prepararsi al meglio. Roma caotica, Roma disordinata, Roma indisciplinata: sono tanti gli aggettivi che si possono riferire parlando della più grande città italiana, che nel cambio di amministrazione tra M5s e Pd non ci ha certo guadagnato tanto quanto speravano i romani. Il video presente di seguito mostra una scena curiosa ripresa nel centro storico della città, che ha fatto sorgere ben più di qualche domanda e qualche dubbio.

Nel breve video, che dura meno di un minuto, si vede sullo sfondo un tram fermo mentre, a terra, alcuni uomini effettuano un controllo documenti e sembrano emettere delle contravvenzioni. In primo piano, invece, c'è un furgone della polizia penitenziaria, fermo in sosta proprio davanti al piccolo capannello di persone impegnate nella verifica dei documenti. A qualcuno è sovvenuto il dubbio che a effettuare il controllo fossero proprio degli agenti della polizia penitenziaria ma l'ipotesi più probabile che la vettura del corpo deputato alla sicurezza delle carceri si trovasse lì solo di passaggio.

Un dubbio sorto anche perché da tempo a Roma si lamenta la mancanza di un adeguato numero di operatori dell'Atac operativi e di personale della polizia di Roma Capitale, un'assenza che pesa nel bilancio della corretta gestione della città. Ma anche il corpo della polizia penitenziaria soffre di un importante deficit per quanto concerne il personale in servizio, con conseguente aumentato rischio all'interno delle carceri italiane. Ne è una dimostrazione il fatto che, mentre veniva registrato il video a Roma, a Milano, nel carcere minorile Beccaria, alcuni detenuti hanno inscenato una rivolta. Ben 70 di loro si sono barricati in un'ala della struttura, distruggendo gli arredi e anche i blindi delle celle.

Solo la prontezza di spirito e la professionalità degli agenti della polizia penitenziaria, che fortunatamente non vengono impiegati nel controllo dei biglietti sui mezzi del servizio pubblico, ha permesso di evitare il peggio.

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