Il cugino di Saman intercettato in carcere: "Ecco come l'abbiamo uccisa"

Il cugino di Saman Abbas, Ikram Ijaz, è stato intercettato in carcere durante un colloquio con Danish Hasnain (lo zio della 18enne). Il racconto dell'omicidio: "Io la tenevo ferma, gli altri la soffocavano"

Il cugino di Saman intercettato in carcere: "Ecco come l'abbiamo uccisa"

"Io la immobilizzavo per le gambe mentre Danish e l'altro cugino la soffocavano". È la frase choc che Ijaz, uno dei due cugini di Saman rinviati a processo per il presunto omicidio, avrebbe rivolto a Danish, lo zio della 18enne pachistana considerato dagli inquirenti "l'esecutore materiale del delitto", nel corso di una conversazione intercorsa tra i due indagati in carcere. L'indiscrezione, spifferata da "radiocarcere", è stata rilanciata sulle pagine del Corriere della Sera nell'articolo a firma di Alessandro Fulloni.

I dettagli sulla morte di Saman

Una frase sibillina: "Non ho detto tutto". E poi un'altra, invece, che sembra fugare ogni dubbio di sorta sulle modalità violente del delitto. Ijaz non sa di essere intercettato e quindi vuota il sacco: "Parlerò, giuro su Allah, parlerò: da nove mesi sono disonorato", confida a Danish Hasnain. Lo zio di Saman replica così: "Prima avevo paura della prigione in Pakistan", ma adesso che è detenuto nel carcere di Reggio "in quache modo gli è passata", scrive il giornalista del Corriere. Poi il 33enne ammette di "non aver detto tutto". Ijaz, che sembra provato dalla detenzione - fu catturato dalle autorità francesi lo scorso 21 maggio, mentre si trovava a bordo di un Flixbus diretto da Parigi a Barcellona - rivela che "si suiciderà" qualora non riuscisse più a sentire sua madre.

L'autopsia sui resti umani ritrovati a Novellara

Alle ore 12 di oggi, mercoledì 23 novembre, La Corte di assise di Reggio Emilia deciderà il conferimento della perizia tecnica per estrarre e dare un'identità al cadavere trovato a Novellara e che si ritiene essere di Saman Abbas, scomparsa dalla notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021.

"Il luogo del rinvenimento e l'accurato sotterramento portano a ritenere altamente probabile che si possa trattare del corpo della giovane donna", ha spiegato all'Ansa il presidente della Corte, Cristina Beretti, accogliendo la richiesta di incidente probatorio urgente della Procura di Reggio Emilia. I periti dovranno anche accertare le cause del decesso della 18enne.

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