Oltre un milione di euro di danni: ecco il conto salato delle buche a Roma

Lavori eseguiti male o mai realizzati: la Corte dei Conti contesta un presunto danno erariale

Oltre un milione di euro di danni: ecco il conto salato delle buche a Roma
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I rattoppi delle strade di Roma si sono rivelati poco efficaci a ridurre il numero degli incidenti: che la causa sia da ricercare in interventi eseguiti male o nella scarsa qualità dei materiali utilizzati, centinaia di cittadini hanno subito gli effetti del problema buche. E i risarcimenti pesano come un macigno sulle casse del Comune.

Proprio su questo aspetto vuole far luce la Corte dei conti, che ha contestato un presunto danno erariale da oltre un milione di euro al direttore generale di Adir, società che svolge un ruolo di gestione delle attività assicurative relative alle principali aziende municipalizzate della Capitale: l'accusa è quella di aver liquidato i risarcimenti per i sinistri al posto delle ditte incaricate della manutenzione stradale. In sostanza è il prosieguo di un'inchiesta avviata qualche anno fa dalla Guardia di Finanza. Nel periodo 2014/2022 Adir avrebbe erogato oltre un milione di euro di risarcimenti per incidenti causati dalle buche, senza ottenere a sua volta quanto dovuto dalle ditte responsabili degli interventi. Un buco enorme non ancora colmato a 3 anni di distanza.

La replica

"Non ho ancora visto approfonditamente l'atto, da una prima visione la richiesta appare totalmente non fondata, è una generica "colpa in vigilando"', si è limitato a replicare Toschi, che ora ha 30 giorni di tempo per rispondere alla contestazione della Corte dei conti. "In sede di invito a dedurre spero che la posizione possa essere archiviata", ha aggiunto il direttore di Adir, come riferito da Il Messaggero. "Esiste una netta distinzione tra liquidazione laddove è possibile chiedere un ristoro del danno a terzi per responsabilità civile e laddove non lo è. Non è stata fatta nessuna verifica sui fascicoli".

Copertura dell'80%

Adir avrebbe in realtà già inoltrato la richiesta di rimborso alle ditte incaricate della manutenzione stradale, senza riuscire a ottenere quanto spetterebbe. E se il rimborso non dovesse avvenire? L'unica soluzione assicurativa a protezione di Assicurazioni di Roma è una clausola che garantisce almeno la copertura dell'80% del debito: nel migliore dei casi, ciò significherebbe comunque dover far fronte a un buco di 250mila euro.

Nel mirino della Corte dei conti, tuttavia, non c'è solo la questione inerente i sinistri ma anche quella relativa allo

stato delle strade di Roma: le Fiamme gialle indagano anche su bandi, costi e qualità dei materiali utilizzati nei lavori, oltre che su tempistiche e qualità degli interventi, vero tallone d'Achille dei lavori nella Capitale.

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