Diciottenne non si ferma all’alt e investe carabiniere: entrambi ricoverati in gravi condizioni

Il giovane, invece di rallentare, ha spinto sull’acceleratore colpendo in pieno il militare. L’impatto è stato così violento che il centauro, senza casco, ha compiuto un volo di diversi metri

Diciottenne non si ferma all’alt e investe carabiniere: entrambi ricoverati in gravi condizioni

Come in un film, questa mattina a Napoli i passanti hanno assistito a un terribile incidente che ha coinvolto due persone, entrambe finite in gravi condizioni in ospedale. L’episodio è accaduto in corso Arnaldo Lucci dove un giovane di 18 anni, a bordo di uno scooter, ha investito un carabiniere che gli intimava l’alt. Il militare aveva alzato la paletta chiedendo al ragazzo di fermarsi perché quest’ultimo continuava a effettuare manovre azzardate nel traffico con il suo motorino.

Il 18enne, invece di rallentare, ha spinto sull’acceleratore colpendo in pieno il militare. L’impatto è stato così violento che il centauro, senza casco, ha compiuto un volo di diversi metri. Il carabiniere è stato trasportato all'ospedale Vecchio Pellegrini, mentre il giovane è stato portato all'Ospedale del Mare. Per tutti e due la prognosi resta riservata anche se i medici hanno fatto sapere che non sono in pericolo di vita. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti gli agenti della polizia municipale.

Sulla vicenda è intervenuto Severino Nappi, capogruppo della Lega nel consiglio regionale della Campania. "Misure severe per chi non rispetta le regole e mette a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri. È gravissimo quanto registrato oggi a Napoli – ha detto l’esponente politico – dove un 18enne in sella a uno scooter e senza casco non si è fermato all’alt e ha investito un carabiniere, ferendosi in maniera seria e mandando il militare in ospedale.

L’augurio è che entrambe le persone coinvolte nell’episodio, che sono ricoverate in gravi condizioni, possano riprendersi al più presto ma resta ferma la condanna nei confronti di chi dimostra di non avere il minimo rispetto per i tutori dell’ordine e per le regole del vivere civile, attentando alla sicurezza".

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