Don Biancalani solidarizza con il popolo palestinese: in piazza con comunisti e femministe

Don Massimo Biancalani ha partecipato ad una manifestazione a sostegno della Palestina svoltasi pochi giorni fa a Pistoia, alla quale hanno preso parte anche esponenti di Rifondazione Comunista e "Non una di meno". Il "parroco dei migranti" si è detto solidale con il popolo palestinese

Don Biancalani solidarizza con il popolo palestinese: in piazza con comunisti e femministe
00:00 00:00

Proprio pochi giorni fa, in una delle piazze del centro storico di Pistoia, si è tenuta una manifestazione nel corso della quale i manifestanti hanno esternato la propria solidarietà alla Palestina. E oltre alla sezione locale di Rifondazione Comunista e alle esponenti di "Non una di meno" (con l'associazione transfemminista che si è unita al sit in nella parte finale dell'iniziativa) fra i partecipanti c'era anche don Massimo Biancalani a quanto pare, il quale si è detto solidale con il popolo palestinese. A togliere ogni dubbio sulla sua posizione sul tema e sulla sua partecipazione all'evento tenutosi nel centro storico della città toscana è stato lo stesso "parroco dei migranti", che in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook ha "postato" anche una foto nella quale lo si vede accanto ad alcuni manifestanti e a tre bandiere della Palestina.

"In solidarietà con il popolo palestinese", ha scritto a margine delle fotografie. Un concetto che ha poi ribadito ieri durante la messa celebrata nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Vicofaro: sul foglio a disposizione dei fedeli per seguire la funzione liturgica, che lo stesso don Biancalani ha reso noto sui social, figura infatti un intervento del patriarca emerito di Gerusalemme Michel Sabbah che pone l'attenzione su Rafah. Mentre don Massimo pensa alla Palestina, non sembrano tuttavia essersi risolte le problematiche che gli abitanti di Vicofaro denunciano da anni, individuandone la causa principale nell'esperienza di accoglienza del parroco. Poco meno di due settimane fa, il Comitato dei residenti per Vicofaro aveva infatti ufficializzato il contenuto di una lettera nella quale si ripercorrono le criticità di carattere igienico individuate da Asl nel recente passato (fra colonie di ratti e condizioni igienico-sanitarie precarie) che metterebbero a rischio la salute degli abitanti della frazione.

Criticità che a loro avviso derivano come detto dall'attività di accoglienza, visto che nei locali della parrocchia troverebbero posto oltre un centinaio di giovani stranieri senza aver tuttavia a disposizione servizi igienici adeguati. Accuse che don Biancalani ha rispedito al mittente, per quanto lui stesso abbia più volte ribadito di fare il possibile con gli strumenti a disposizione e lamentando la mancanza di un sostegno adeguato da parte delle istituzioni nella gestione dell'accoglienza.

Ma nonostante il recente intervento di mediazione e "pacificazione" del vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, i rapporti fra don Massimo e una parte consistente degli abitanti del quartiere sembrerebbero oramai ai minimi storici. E definitivamente compromessi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica