Non ce l'ha fatta Andrea Feltre, il ragazzo di 15 anni raggiunto da un colpo di pistola all'interno della casa di famiglia di Vago di Lavagno (Verona). Secondo gli inquirenti sarebbe stata sua madre, la 58enne Alessandra Spiazzi a premere il grilletto e infliggergli il colpo fatale, prima di rivolgere l'arma contro se stessa e fare fuoco. Andrea avrebbe potuto essere l'unico a spiegare che cosa è realmente accaduto nella cucina dell'abitazione di via Galilei, al civico 6, venerdì pomeriggio scorso.
La morte cerebrale
Le condizioni del ragazzo sono apparse da subito come molto gravi. Trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento di Verna, è rimasto ricoverato nel reparto di Neurorianimazione fino ad oggi, lunedì 23 settembre. Purtroppo i danni riportati dallo sparo erano troppo gravi. I medici hanno infatti parlato di danno cerebrale irreversibile, una condizione che aveva portato a un ricovero con il massimo supporto possibile. Pochissime le speranze che Andrea potesse riprendersi dopo lo sparo alla testa.
Secondo quanto riferito da La voce di Rovigo, questa mattina è stata accertata la morte cerebrale e la commissione ospedaliera si è riunita per dare conferma sulla diagnosi e decidere il da farsi. La diagnosi è stata confermata sei ore dopo. Naturalmente gli inquirenti sono stati informati.
La ricostruzione
Una tragedia immane che forse non avrà mai risposte certe. Secondo gli investigatori, sarebbe stata proprio Alessandra Spiazzi a sparare al figlio, per poi uccidersi. I vicini di casa riferiscono di liti ricorrenti, ma nulla di così grave da far pensare a un simile gesto. Luciano Feltre, marito della 58enne e padre del ragazzo, è stato ascoltato dai carabinieri come persona informata dei fatti. L'uomo ha spiegato di essere stato in casa al momento della sparatoria, ma di non aver assistito alla scena. Avrebbe solo udito i due spari.
Nel paese c'è sconcerto.
Le persone che conoscono Alessandra Spiazzi parlano bene di lei, e affermano che la donna adorava il figlio, un ragazzo per bene. Sembra però che la 58enne soffrisse di depressione, e che ultimamente avesse smesso di assumere i farmaci prescritti. Le indagini sono ancora in corso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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