
Importante colpo inferto dalla polizia di Varese alla criminalità. Mercoledì scorso, infatti, c'è stato un blitz in un'area boschiva utilizzata dagli spacciatori come base operativa. Durante l'incursione gli uomini in divisa hanno trovato ingenti quantità di droga e armi, per la precisione dei fucili, fra cui un Kalashnikov. Le indagini da parte delle autorità competenti proseguono.
L'intervento delle forze dell'ordine
Secondo quanto riferito dalla questura di Varese, il sopralluogo si è verificato nella prima mattinata del 12 febbraio. Dopo diverse segnalazioni, i poliziotti hanno effettuato un blitz all'interno di un'area boschiva tra i Comuni di Malnate e Vedano Olona. Lì hanno effettivamente riscontrato la presenza di una "batteria" di pusher nordafricani, che avevano fatto del luogo il loro punto d'appoggio. In quella zona, infatti, dormivano e spacciavano sostanze stupefacenti. Si parla, per la precisione, di una tenda sistemata sotto il ponte delle ferrovie nord.
Nel corso delle perquisizioni, gli uomini della Squadra Mobile di Varese hanno rinvenuto numerosi stupefacenti, ma non solo. Fra gli oggetti sequestrati figurano anche un fucile da caccia e un AK-47, o Kalashnikov, con tanto di matricola abrasa. Ciò ha subito fatto pensare ad armi ottenute tramite furto.
Il blitz è avvenuto dopo giorni di serrati controlli. Gli inquirenti, che avevano ricevuto delle segnalazioni, avevano effettivamente riscontrato un certo via vai di auto che ha subito fatto pensare alla presenza di un'attività di spaccio. Avvalendosi delle armi, i pusher esercitavano il totale controllo dell'area ed erano soliti mostrarsi con i fucili imbracciati a pronti all'uso. Da qui la decisione degli inquirenti di intervenire, dato che si trattava di una situazione di altissima pericolosità.
La cattura
Gli agenti hanno individuato due nordafricani e hanno atteso che si dividessero per entrare in azione. Quando uno dei due spacciatori si è allontanato per raggiugere un supermercato, i poliziotti hanno colto l'occasione per seguirlo e neutralizzarlo. A quel punto è stata la volta del secondo pusher rimasto nel bosco: l'uomo è stato accerchiato da diverse unità di polizia, che hanno circondato l'area con le auto e attivato i sistemi di allarme. Il tratto stradale vicino è stato bloccato.
Il soggetto, compreso di essere alle strette, ha tentato la fuga verso la zona industriale, ma ha trovato ogni strada bloccata. Dopo essersi disfatto delle armi, ha cercato di lanciarsi in un dirupo, ma è stato preso dagli agenti della Squadra Mobile. Nel marsupio che aveva con sé sono stati rinvenuti denaro e sostanze stupefacenti.
Durante il controllo del rifugio degli spacciatori sono stati poi trovati accessori per la pesatura e la preparazione degli stupefacenti, una pistola scacciacani, munizioni e tanto altro. Le due armi lunghe, un fucile e un Ak-47, erano già pronti all'uso con cartuccia camerata.
Il risultato dell'operazione
Al termine del blitz gli agenti di polizia hanno sequestrato, oltre alle due armi, 100 cartucce di vario calibro, 90 g di eroina, 150 g di cocaina, 80 g di hashish e materiale per lo spaccio e il confezionamento della droga.
Arrestati i due nordafricani catturati nel corso dell'operazione. Si tratta di un 23enne e di un 32enne, entrambi pregiudicati e irregolari sul territorio nazionale.
Accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di porto illegale di armi da fuoco, sono stati reclusi dietro le sbarre del carcere di Varese, a disposizione dell'autorità giudiziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.