Extracomunitario aggredisce un bambino e prova a strangolarlo

Ancora un episodio di violenza in Sicilia, questa volta nella provincia di Trapani, ad Alcamo, dove un bimbo di soli undici anni è stato aggredito da un extracomunitario

Extracomunitario aggredisce un bambino e prova a strangolarlo
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Attimi di terrore ad Alcamo, in provincia di Trapani, dove un bambino di undici anni è stato brutalmente aggredito da un extracomunitario mentre si recava a scuola. Fortunatamente il piccolo non ha riportato ferite gravi, ma lo spavento è stato grande. La brutale aggressione si è verificata in via Vittorio Veneto, non molto lontano dal liceo classico di via Como. La mamma del bambino ha denunciato l’accaduto via social per mettere in guardia tutti gli altri genitori.

Il racconto della mamma

«Trovo adesso la lucidità – comincia la donna nel proprio profilo Facebook – per informarvi di un grave episodio avvenuto lunedì mattina, durante il tragitto casa-scuola che mio figlio fa tutte le mattine da solo in quanto la scuola dista un paio di minuti a piedi da casa nostra. Alle 8, mio figlio (11 anni) è stato aggredito da uno sconosciuto, presumibilmente un extracomunitario. L’aggressore ha colto mio figlio alle spalle, strattonandolo dallo zaino, per poi spingerlo contro al muro per immobilizzarlo mettendogli le mani sul collo e sulla bocca per non farlo urlare». Il genitore continua il racconto, raccontando come e da chi il piccolo è stato salvato: «Non abbiamo capito il motivo dell’aggressione, poiché non sono stati chiesti soldi né è stato derubato. L’aggressore è scappato quando un passante, vedendo l’aggressione, gli ha urlato contro». Secondo il racconto della donna, l’extracomunitario si sarebbe appostato nella zona già un’ora prima dell’immotivata aggressione. Il bimbo non aveva mai visto prima quell’uomo e la famiglia non riesce ancora a spiegarsi il perché di tale violenza. I genitori del piccolo hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine locali che hanno già messo al vaglio le varie telecamere di videosorveglianza.

La foto dello straniero per mettere in guardia gli altri genitori

La famiglia ha poi pubblicato una foto dell’aggressore - oscurando il viso per non compromettere in alcun modo le indagini -. Lo scatto ha in poco tempo fatto il giro delle chat WhatsApp scolastiche di Alcamo e di tutta la provincia di Trapani. Intanto nei social centinaia di utenti hanno mostrato vicinanza al piccolo e ai genitori, ancora sconvolti dalla brutale aggressione.

«Ci vogliono più controlli - scrive un’altra mamma - con un sindaco 5 Stelle (il primo cittadino di Alcamo, Domenico Surdi, n.d.r.) non poteva accadere altrimenti, la città è allo sbando e in mano alla criminalità di ogni grado».

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