Follia in strada: non prendono più il reddito di cittadinanza, aggrediscono il sindaco

La denuncia di Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore (Cosenza). Un gruppo di ex percettori del sussidio grillino hanno accerchiato la sua auto, prendendola a pugni

Follia in strada: non prendono più il reddito di cittadinanza, aggrediscono il sindaco
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Brutta esperienza per Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, Comune in provincia di Cosenza. Il primo cittadinio si è infatti trovato a dover fare i conti con la furia di alcuni ex percettori del Reddito di cittadinanza, controversa misura grillina alla quale il governo Meloni ha dovuto porre rimedio. Tanti di coloro che un tempo potevano beneficiare della misura non hanno accettato di aver perso quel beneficio e le proteste non si sono ancora placate. Un esempio lampante è ciò che è accaduto al sindaco Succurro, che ha visto la propria auto accerchiata e poi presa a colpi da un gruppo di manifestanti.

Lo sfogo sui social

A raccontare questa mattina quanto accaduto è la stessa Rosaria Succurro. In un lungo post su Facebook il sindaco di San Giovanni in Fiore denuncia l'aggressione subita, spiegando di avere già preso dei provvedimenti. "Ho provveduto a querelare dei facinorosi che ieri sera avevano colpito a pugni la mia macchina, dopo avermi accerchiato sotto il municipio nel tentativo di intimorirmi", scrive il primo cittadino. "Peraltro, per tutto il pomeriggio costoro avevano insultato me e l’intera giunta e, con il loro comportamento, avevano complicato il lavoro dei dipendenti comunali nel rientro pomeridiano. Gli autori del fatto, che ho individuato, si erano qualificati come già percettori del Reddito di cittadinanza. Per fortuna, l’intervento tempestivo di due carabinieri ha evitato il peggio", aggiunge.

Il sindaco Succurro passa poi a spiegare che nei giorni precedenti aveva ricevuto una delegazione di ex beneficiari del Reddito di cittadinanza e in quella occasione aveva chiesto ai suoi interlocutori di presentare i curricula da portare al Centro per l'impiego, così da aiutarli a trovare lavoro. "Non ci arrendiamo mai alla prepotenza e finché sarò sindaco la violenza non entrerà mai in municipio", conclude la Succurro.

La solidarietà dei colleghi

Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, ha espresso solidarietà nei confronti di Rosaria Succurro. "È vero che i sindaci siamo esposti alla rabbia sociale scaturita da provvedimenti sui quali tanti di noi hanno espresso riserve e perplessità, proprio per le conseguenze che avrebbero potuto innescare. Ma trascendere nella violenza è qualcosa che va respinta con la massima nettezza perché non esistono ragioni che possano legittimarla.

La Città Capoluogo di Regione è quindi vicina a Rosaria Succurro, nella certezza che niente potrà scalfire la sua determinazione e la linearità del suo agire sempre nel solco della legalità", ha dichiarato il primo cittadino, come riportato da La Nuova Calabria.

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