Galleria Vittorio Emanuele II di Milano torna nel mirino dei vandali: le tag sulla cupola

I vandali hanno nuovamente preso di mira il salotto di Milano: durissima protesta dei rappresentanti di Lega e Fratelli d'Italia

Galleria Vittorio Emanuele II di Milano torna nel mirino dei vandali: le tag sulla cupola
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Vandali di nuovo in azione nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Stavolta ad essere imbrattata è stata la cupola dell'Ottagono, autentico gioiello del capoluogo meneghino. Chi ha compiuto il raid ha lasciato delle "tag" – così vengono chiamate le firme degli autori – con una bomboletta spray di vernice nera. Si tratta dell'ennesima incursione dopo che ad inizio agosto qualcuno aveva già provveduto a deturpare l'arco di ingresso della Galleria.

Nuovo sfregio a Milano

Ancora da capire le dinamiche dell'ennesima "impresa" compiuta dai vandali. È molto probabile che gli autori delle scritte siano riusciti a entrare di nascosto all'interno dell'edificio per poi salire fino alla cima e raggiungere la cupola dell'Ottagono, passando dalle passerelle. Le scritte sono purtroppo ben visibili e deturpano orribilmente la struttura.

Le forze dell'ordine si trovano già impegnate nelle indagini per cercare di risalire ai responsabili. Fortunatamente il danno non è irreversibile e nel corso delle ore notturne le tag verranno rimosse.

Lo sdegno

Si è fatta sentire la voce di Samuele Piscina, segretario milanese della Lega e Consigliere comunale, che ha commentato quest'ennesimo atto da parte dei vandali. Piscina ha naturalmente chiesto una presa di posizione da parte del sindaco Beppe Sala, che aveva promesso delle contromisure per arginare il fenomeno. "È la seconda volta in meno di 2 mesi che dei vandali, indisturbati, salgono sul tetto della Galleria, stabile di proprietà del Comune di Milano", ha sbottato il segretario cittadino del Carroccio. "Il sindaco ad agosto aveva annunciato uno studio per comprendere come avessero fatto a salire e quindi per interdire gli accessi e aumentare la sicurezza dell'edificio, ma mi sembra evidente che nulla sia stato eseguito. Evidentemente Milano è ormai riconosciuta come la città dove delinquere rimanendo impuniti. Questa è l'immagine che il Sindaco Sala ha dato della nostra metropoli a causa dell'incompetenza di un'amministrazione che non solo non agisce, ma neanche comunica il contrasto a questi atti", ha attaccato.

Dure anche le parole del capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza e del consigliere comunale Francesco Rocca. Entrambi hanno ricordato il raid vandalico dello scorso 7 agosto, pretendendo dei risultati. "Sarebbe interessante capire perché da agosto ad oggi non siano stati presi provvedimenti per impedire intrusioni lasciando gli accessi alla Galleria incustoditi. Quello che è successo è gravissimo", hanno dichiarato, come riportato da Mianews.

"L'Amministrazione comunale non può far finta di nulla: si prenda le sue responsabilità e si costituisca parte civile. È necessario installare telecamere di videosorveglianza per proteggere il Salotto di Milano", hanno concluso.

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