Guasti e disagi per la metro, ma a Roma arriva il treno Lgbt: l'Atac omaggia il Pride

Il mezzo di trasporto è stato allestito con i colori della bandiera LGBTQIAPK+. L'ira degli utenti sui social: "Iniziativa ridicola, il servizio fa acqua da tutte le parti e trovate risorse per queste cose"

Dal sito comune.roma.it
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Ogni giorno sui social piovono segnalazioni e denunce per guasti e ritardi che ostacolano la mobilità a Roma, con il trasporto pubblico locale - a partire dalle metro - che presenta più di qualche falla. Ma i pendolari della Capitale possono dormire sonni tranquilli: è arrivato il treno dell'inclusività, un mezzo allestito a tema arcobaleno per rendere omaggio al Pride che il 15 giugno sfilerà per le strade della città. Alla faccia di chi invece si aspetterebbe dall'Atac un impegno interamente profuso per cercare di migliore il servizio messo a disposizione dei cittadini e dei turisti.

La mattina dell'11 giugno il treno dell'inclusività (che rimarrà in servizio per tutta l'estate) è entrato in servizio sulla metro A. L'Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma ha voluto così puntare su un'iniziativa che intende celebrare "i valori dell'inclusione nella settimana del Gay Pride". Come simbolo di rispetto per i diritti della persona. Si tratta del primo treno allestito con i colori della bandiera pride progress che raccoglie tutti i colori della comunità arcobaleno.

Il treno rainbow mette al centro i colori della nuova bandiera LGBTQIAPK+. L'acronimo sta per lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali, poligamo, kinky. È la forma più inclusiva della frequente sigla LGBT+, ovviamente senza dimenticare che il simbolo "+" indica la volontà di tenere insieme più gruppi sessuali.

Il video del mezzo dell'inclusività, realizzato in collaborazione con Kirweb, è stato diffuso sui canali social ed è diventato subito virale con oltre 100mila visualizzazioni in meno di tre ore. Un dato che Atac tiene a precisare con orgoglio. Nella nota diffusa però non si fa alcun riferimento ai commenti dei diversi utenti che, evidentemente amareggiati per il tipo di iniziativa di fronte ai disagi quotidiani dei pendolari - sotto il post del filmato hanno lasciato il proprio parere con toni anche coloriti.

"Invece che spendere i soldi così, non sarebbe stato meglio che Atac li avesse spesi per migliorare i servizi? Che non mi pare siano proprio brillanti..."; "Che ridicola iniziativa. Il vuoto cosmico. E per questa stronzata sono stati spesi soldi pubblici?"; "Chiudere i manicomi è stato uno sbaglio", sono solo alcune delle reazioni degli utenti.

Ovviamente non sono mancati anche commenti ironici e pungenti: "Ma LGBTQIAPK+ è la password per accedere?"; "Credo manchi qualche lettera alla sigla, non è abbastanza inclusiva". Insomma, che dire? Un vero successone.

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