Sarebbe stato identificato il personaggio passato agli onori della cronaca con il soprannome di Fleximan. Il presunto responsabile del danneggiamento di almeno cinque autovelox ha ricevuto una denuncia da parte dei carabinieri, che sono giunti a lui dopo mesi di indagini. Si chiude dunque una vicenda che ha fatto a lungo discutere, dividendo l'opinione pubblica fra sostenitori e detrattori.
Chi è Fleximan
Tutto è cominciato con l'abbattimento dell'autovelox di Bosaro, lungo la Statale 16. Nella notte tra il 18 e il 19 maggio del 2023, qualcuno danneggiò l'apparecchio preposto alla rilevazione della velocità, con grande plauso da parte di alcuni automobilisti scontenti. Poi fu la volta del Comune di Giacciano con Baruchella, con l'abbattimento di un altro autovelox il 29 maggio del 2023. A seguire, vennero distrutti l'autovelox di Bosaro (19 luglio 2023), il rilevatore di Taglio di Po (6 agosto 2023) e di Corbola. Il 2 novembre dello scorso anno venne segnalato il danneggiamento di un apparecchio a Giacciano con Baruchella. Il 24 dicembre toccò di nuovo a Corbola e poi a Taglio di Po. Lo scorso 3 gennaio, infine, sono stati riportati dei danni anche all'autovelox di Rosolina.
Lo scopo dell'autore è stato palese sin da subito. Si trattava di una protesta contro il caro multe legato alle sanzioni per eccesso di velocità. Con l'abbattimento dell'apparecchio, Fleximan contestava la posizione in cui certi autovelox venivano collocati. Che in certi Comuni si siano effettivamente riscontrate delle evidenti problematiche denunciate dai cittadini è innegabile, ma procedere abbattendo i dispositivi di rilevamento non può essere la risposta.
Per mesi, dunque, le autorità locali si sono date da fare per risalire all'identità del responsabile. Dal momento che i casi sono avvenuti in Veneto, è all'interno della regione che si sono concentrate le ricerche, anche se pure in altri territori si sono verificati episodi di emulazione.
La denuncia
Oggi è arrivata la notizia dell'identificazione del responsabile. Fleximan sarebbe un uomo di 42 anni, residente nel Polesine ma nato a Padova. L'uomo è stato raggiunto e denunciato per danneggiamento dai carabinieri di Adria, che hanno indagato sul caso insieme ai colleghi dal Nucleo operativo radiomobile.
Almeno cinque gli episodi che sono stati contestati all'uomo.I militari hanno provveduto a effettuare una perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni oggetti che potrebbero tornare utili all'attività investigativa.
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