Un ragazzo di 17 anni è morto in un incendio divampato la notte scorsa in Friuli, all'interno di una comunità per ragazzi a Santa Caterina di Pasian di Prato, comune in provincia di Udine. Altre due persone sono ferite, tra cui un 16enne, che è stato trasportato in elisoccorso in gravi condizioni al centro grandi ustionati di Verona. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Udine che stanno ancora intervenendo.
Cosa è successo
Un ragazzo è morto e altre due persone, tra le quali un 16enne, sono rimaste intossicate a causa di un incendio divampato la notte scorsa in una comunità per ragazzi. Uno dei due feriti è appunto un ragazzo di 16 anni che è stato trasportato in volo al centro grandi ustionati di Verona e, secondo quanto reso noto, le sue condizioni sarebbero al momento gravi. Da una prima ricostruzione l'incendio è divampato verso le 2.30 per cause che sono tuttora in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco, allertati dalla Struttura operativa regionale emergenza sanitaria, la Sores. Ad allertare i vigili del fuoco sono state le circa 25 chiamate che sono arrivate al loro centralino nel giro di una quindicina di minuti. Sul posto stanno operando anche i carabinieri della Compagnia di Udine e la polizia della Questura di Udine. Le fiamme si sarebbero sviluppate nel primo o nel secondo piano della palazzina e poi si sono estese fino al tetto dell'edificio.
Chi è la giovane vittima del rogo
La vittima è un ragazzo minorenne, cittadino albanese, mentre l'altro giovane ferito e portato a Verona, in condizioni molto gravi, è di nazionalità ghanese, secondo quanto appreso dall'Ansa dal Comando provinciale di Udine dei vigili del fuoco. Il secondo ferito non sarebbe in gravi condizioni e si trova adesso ricoverato presso l'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Si tratterebbe di un operatore della struttura, adulto, che avrebbe riportato ustioni in diverse parti del corpo. Intanto, le fiamme sono state completamente domate e la situazione risulta essere sotto controllo. "La vittima è un ragazzo di 17 anni, un giovane albanese che era con noi da un anno circa, era proprio un bravissimo ragazzo", ha fatto sapere all'Ansa Michele Lisco, il responsabile della comunità per ragazzi dove la notte scorsa si è sviluppato un incendio. "Siamo tutti affranti. Ora si sta cercando di capire quali siano state le cause dell'incendio", ha aggiunto Lisco. A svolgere le indagini sono i carabinieri della Compagnia di Udine che hanno già raccolto la testimonianza del responsabile e stanno ascoltando anche altre persone per cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica di quanto avvenuto.
La testimonianza
"Abbiamo sentito urla durante la notte, siamo usciti io e il mio compagno, era pieno di fumo, sentivamo le urla dei ragazzi ma non potevamo intervenire. Qualcuno si è lanciato dalle finestre", ha detto Lucrezia Lisco, figlia di Michele, responsabile della struttura, trattenendosi qualche istante con i giornalisti che sono arrivati sul luogo della tragedia. La giovane stava dormendo in un appartamento attiguo alla struttura ed è stata improvvisamente svegliata dalle urla degli ospiti del centro. "Siamo sconvolti, non sappiamo cosa sia accaduto", ha aggiunto la donna.
La struttura
La struttura in cui è divampato l'incendio è della Aedis, una società cooperativa sociale onlus che opera da anni nel terzo settore e si occupa di accoglienza, assistenza sanitaria, formazione e gestione di pratiche per documenti. Si definisce uno "spazio di ospitalità per minori, prevalentemente per stranieri non accompagnati", si definisce. La struttura, nuova, è costituita da un piano terreno e due piani. Al momento dell'incendio c'erano all'interno11 ospiti, come reso noto dai carabinieri del Comando di Udine intervenuti sul posto. I militari hanno anche precisato che il corpo del ragazzo albanese di 17 anni è stato trovato nella propria camera da letto. Il ragazzo divideva la stanza con un suo coetaneo, il giovane ghanese di 16 anni che è rimasto gravemente ferito e trasportato d'urgenza dal personale del 118 all'ospedale di Verona per le ustioni riportate. Gli altri minorenni sono invece rimasti tutti incolumi e sono stati subito ricollocati in un'altra struttura.
L'immobile è adesso sotto sequestro e la salma si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria udinese per effettuare ulteriori attività investigative, tra le quali anche l'esame autoptico. Il secondo ferito, probabilmente un operatore, è invece ricoverato in ospedale a Udine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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