Immobile, l'incidente e le versioni fotocopia: cosa rischiano i tre testimoni

Hanno fornito versioni fotocopia che non convincono gli investigatori: ecco perché tre testimoni rischiano la falsa testimonianza e presto verranno riascoltati

Immobile, l'incidente e le versioni fotocopia: cosa rischiano i tre testimoni

Si complica la già intricata vicenda sull'incidente stradale che nella mattina di domenica scorsa ha coinvolto l'auto di Ciro Immobile con un tram dell'Atac. I vigili urbani del gruppo Prati, quartiere di Roma dove è avvenuto lo scontro, hanno definito "inattendibili" i tre testimoni che avrebbero fornito praticamente la stessa versione ed esattamente sovrapponibile.

Cosa non torna

Per questa ragione i tre rischiano la falsa testimonianza e saranno riascoltati dai vigili urbani per far luce su quanto avvenuto quella mattina e capire se, una seconda volta, le versioni saranno differenti o se, anche in questa occasione, forniranno lo stesso quadro dell'incidente. Uno dei maggiori dubbi della municipale riguarda le tempistiche: perché questi testimoni si sono presentati soltanto il giorno successivo, lunedì 17 aprile, e non il giorno stesso in cui è avvenuto l'incidente? E poi, come è possibile che questi testimoni abbiano raccontato praticamente le stesse e identite cose? Repubblica parla di "versioni fotocopia" che hanno insospettito, e non poco, gli investigatori che lavorano sulle dinamiche: se dovessero fornire versioni diverse ecco che si paleserebbe l'accusa di falsa testimonianza.

Cosa aveva detto l'avvocato di Immobile

Come abbiamo visto sul Giornale.it, Erdis Doraci, l'avvocato di Immobile, aveva dichiarato alla stampa che tre testimoni (da capire se siano gli stessi della versione fotocopia) si erano detti convinti che il calciatore fosse passato regolarmente con il verde. "Queste persone ci hanno contattato per raccontare quello che hanno visto". La versione è opposta, però, al macchinista del mezzo pubblico che tramite il suo legale ha già detto di aver fatto partire il tram "dopo che ero partito con il semaforo verde" mentre l'auto arrivava a gran velocità.

Si cercano nuove testimonianze

Di sicuro, Roma Servizi per la Mobilità è intervenuta per mettere a tacere le ipotesi di malfunzionamento dei semafori: se tutti e due erano entrambi correttamente funzionanti, è chiaro che la verità può stare soltanto da una parte. Nel frattempo, l'Ansa ha fatto sapere che a causa della mancanza di immagini che ritraggono lo scontro si cercano nuovi testimoni per chiarire la vicenda: l'unica telecamera nei pressi dell'incidente non era accesa quando sono avvenuti i fatti perché funzionanete soltanto durante le ore notturne come abbiamo scritto sul Giornale.it.

Indipendentemente dalla versioni fornite fino a questo momento, ci sono altri elementi al vaglio degli investigatori: la durata del "giallo"

così da comprendere come tram e auto possano essersi scontrate e le perizie sui telefoni cellulari per comprendere se i conducenti fossero impegnati o meno in una conversazione che possa aver provocato l'eventuale impatto.

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