Un bimbo di soli 15 mesi si trova ricoverato in gravi condizioni di salute presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Gemelli di Roma a causa di un'intossicazione da cannabinoidi: finito dapprima al pronto soccorso dello "Spaziani" di Frosinone, il piccolo è stato successivamente trasferito al nosocomio della Capitale, più attrezzato per affrontare un'emergenza del genere.
Emergenza che è scattata nella serata dello scorso giovedì 5 ottobre, quando il bambino è stato trasportato in auto dai propri genitori allo "Spaziani": le condizioni del piccolo paziente, che si trovava in un preoccupantre stato di semi-incoscienza, hanno fin da subito messo in allarme il personale medico del pronto soccorso. Dopo averlo intubato, i medici hanno effettuato degli accertamenti per comprendere cosa ci fosse alla base di quello stato soporoso, determinando che il bimbo aveva subito un'intossicazione da cannabinoidi.
Come da prassi in questi casi, pertanto, il personale dello "Spaziani" ha effettuato una segnalazione alle forze dell'ordine, occupandosi quindi di preparare il trasferimento del piccolo all'ospedale Gemelli di Roma, più attrezzato per gestire situazioni del genere. Al suo arrivo nel nosocomio della Capitale il bambino, data l'età, è stato ricoverato per precauzione presso il reparto di terapia intensiva: le sue condizioni di salute, secondo i più recenti aggiornamenti, sarebbero stabili e, ciò che è più importante, non si trova in pericolo di vita.
Gli inquirenti, al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda e per appurare eventuali responsabilità da parte dei genitori, attendono di conoscere i risultati di specifici esami clinici in grado di far luce sul modo in cui il piccolo paziente possa essere venuto a contatto con la sostanza stupefacente.
Al momento le ipotesi in campo sono principalmente due. La prima è che il bambino possa avere ingerito un pezzo di hashish lasciato incustodito da qualcuno nell'appartamento in cui si è verificato il malore: per il momento non si sa ancora se ciò sia accaduto dentro la casa in cui il piccolo vive coi propri genitori oppure da qualche parente o amico degli stessi. Interrogati sulla vicenda, i genitori del piccolo hanno dichiarato di non sapere come il bimbo abbia assunto la droga.
Non è possibile per ora neppure escludere che l'intossicazione si sia verificata a causa dell'inalazione di fumo avvenuta all'interno di un ambiente, magari anche piccolo, dove qualcuno stava assumendo la sostanza.
Si attendono per questo gli esiti delle analisi fatte al Gemelli di Roma. A causa dell'episodio si sono ovviamente attivati anche i servizi sociali del comune di Frosinone, che dovranno ora effettuare i doverosi accertamenti sulla condotta dei genitori del piccolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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