Una ragazza di 26 anni è stata afferrata al volo poco prima che si buttasse dal ponte. A salvarle la vita è stato un carabiniere di 41 anni che si trovava fuori servizio, Francesco Pitzeri, che fa parte della sezione Radiomobile di Verbania. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 16 dicembre, verso le 14, a Baveno, Verbano-Cusio-Ossola. Il 41enne ha raccontato di averla "presa al volo e stretta in un abbraccio come se fosse stata mia figlia". Secondo quanto ricostruito, il militare stava facendo ritorno a casa con le sue figlie quando, mentre stava attraversando a bordo della sua vettura il ponte di via Passarella, l'uomo si è accorto che una giovane donna aveva oltrepassato il parapetto, ed era a un passo dal lanciarsi nel vuoto sottostante.
Il salvataggio
Appena si è reso conto di quello che stava per accadere, l'uomo ha prontamente fermato la sua auto e, una volta sceso dalla macchina, si è avvicinato alla ragazza: "Pensavo fosse uno studente, sono sceso dall’auto e ho capito: guardava dritto nel vuoto. Sono corso ad abbracciarla, per tirarla verso di me. Non mi ha sentito o visto arrivare", ha raccontato l'uomo a Repubblica. Intanto anche un altro automobilista si era fermato e aveva raggiunto la coppia. Insieme, i due sono riusciti a bloccare la 26enne e a salvarla.
Il 41enne, che era in macchina con le sue figlie, ha visto la donna che si trovava sul ponte sopra il torrente Selvaspessa, che stava osservando il nulla con lo sguardo perso nel vuoto, a una altezza di circa una decina di metri, senza tenersi alla ringhiera. Il carabiniere è riuscito ad avvicinarsi alla ragazza senza che lei se ne rendesse conto e l'ha abbracciata forte afferrandola alle spalle. L'altro automobilista ha invece preso le gambe della giovane.
Cosa ha detto la ragazza
In quel momento la 26enne avrebbe cercato di lasciarsi cadere a peso morto nel vuoto, chiedendo ai suoi soccorritori di lasciarla. Pitzeri ha ricordato quei momenti e ha raccontato che la donna "continuava a ripetere che voleva farla finita. Che non aveva motivi per vivere, che voleva buttarsi giù. Anche quando la tenevamo stretta sul ponte. Ero in borghese, non mi sono qualificato perché non sapevo come potesse reagire ma le ho detto che i problemi sono risolvibili, che è giovane e avrebbe avuto modo di farsi una famiglia. Doveva concentrarsi su questo".
L'eroe ha ammesso di non aver avuto tempo per pensare ma ha dovuto subito agire. Le figlie del 41enne erano in macchina e avevano la cintura di sicurezza, per questo motivo non ha temuto che potessero scendere dall’auto. Poco dopo è arrivata sul posto anche una pattuglia del radiomobile di Verbania e un'ambulanza che ha soccorso la giovane.
"In venti anni di servizio ci sono state tante situazioni difficili, nessun salvataggio come questo ma nel nostro lavoro ti trovi spesso a gestire momenti in cui devi prendere le decisioni in pochi attimi", ha affermato il militare ripensando al suo lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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